Namibia, paradiso africano minacciato dalle perforazioni petrolifere

Namibia, paradiso africano minacciato dalle perforazioni petrolifere
Diritti d'autore SKY
Diritti d'autore SKY
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Si tratta di una delle aree più incontaminate e ricche del pianeta, in termini di biodiversità. Ma una compagnia canadese crede nasconda anche uno dei più grandi giacimenti mai visti

PUBBLICITÀ

Vi si trovano alcuni tra i paesaggi più ricchl, incontaminati e biologicamente diversificati del mondo: il bacino del Kavango, che si estende tra  Namibia, Angola e il Botswana, in Africa meridionale, ospita centinaia di specie animali, alcune a rischio di estinzione.

Ma secondo la società canadese EconAfrica, che ha comprato licenze dal governo namibiano per condurre trivellazioni in tutto il paese, potrebbe anche nascondere uno dei più grossi giacimenti petroliferi del mondo.

La compagnia afferma che sua scoperta potrebbe trasformare completamente il paese, fino a renderlo uno dei più ricchi del mondo. Ma i residenti dell'area non sembrano troppo entusiasti. 

Gli abitanti dei villaggi che vivono vicino al Delta dell'Okavango ritengono che i loro mezzi di sostentamento siano messi ora a rischio

EconAfrica potrebbe espandere il numero di siti di perforazione petrolifera nella zona e costruire vaste infrastrutture per sostenere i propri piani, se la loro convinzione sulle dimensioni del campo petrolifero dovesse rivelarsi vera.

"La fauna selvatica sarà diminuita e la bellezza, la natura pura che c'è qui, sarà danneggiata in qualche modo", ha detto Jofie Lamprecht, proprietario di un safari lodge, parlando con Sky News.

C'è anche la preoccupazione che i siti di perforazione  possano ostacolare i percorsi di migrazione della più grande popolazione di elefanti selvatici rimasti nel mondo.

Andreas Mawano vive con la sua famiglia vicino al sito di perforazione di EconAfrica, vicino a Rundu nella regione namibiana di Kavango-East.

È scettico sui potenziali vantaggi che la trivellazione petrolifera potrebbe portare, ma sente che gli abitanti del villaggio sono impotenti perché non hanno le risorse per fare una causa contro i piani di ExonAfrica.

"Non posso permettermi un avvocato, che mi aiuterebbe a resistere contro questa compagnia petrolifera".

Ora c'è una trivella gigante sulla terra dove lui coltivava il mais e nutriva il suo bestiame.

Intanto, l'operazione sembra portare qualche tensione anche tra i residenti storici della zona: se molti infatti si oppongono, pensando che - petrolio o meno - rimarranno poveri come lo sono sempre stati, c'è anche chi crede alla promessa fatta dalla compagnia, secondo cui il pretrolio potrebbe rendere la Namibia uno dei paesi più ricchi e sviluppati al mondo

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Turchia, tratto in salvo lo speleologo americano intrappolato a 1000 metri di profondità

La Svezia, in prima linea per lo spazio

Namibia, rimossa la statua dell’ufficiale coloniale tedesco Curt von Francois