Un progetto dell'ONG "WaterAid" sulle coste inglesi: sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'acqua, in occasione del "World Water Day".
L'arte della sabbia ("Sand Art") sulla spiaggia di Whitby (Yorkshire), nel nord dell'Inghilterra: un modo per celebrare artisticamente la Giornata Mondiale dell'Acqua.
La ONG "WaterAid" ha collaborato con l'artista inglese Jamie Wardley e con il gruppo artistico "Sand In Your Eye" per incidere nella sabbia un'immagine di 60 metri di una ragazza etiope, di nome Ansha, che trasporta acqua.
L'opera d'arte è stata realizzata alcuni giorni prima del "World Water Day" (22 marzo), per mettere sotto i riflettori il problema del cambiamento climatico e, ancor di più, dei bambini che soffrono per la mancanza di acqua e per sostenere la gestione sostenibile delle risorse idriche
L'artista, Jamie Wardley, spiega la sua opera:
"Intervallato nel disegno, c'è come una terra crepata per simboleggiare la siccità che il cambiamento climatico causerà. E poi la metafora, se volete, è il mare che entra nella sabbia. La marea crescente è l'aumento del livello del mare che affronteremo in futuro".
Anna France-Williams, portavoce di "WaterAid" è entusiasta:
"È stata un'esperienza fantastica! Gli artisti sono molto professionali e siamo davvero soddisfatti di quello che hanno creato sulla spiaggia. E speriamo che ciò contribuisca ad aumentare la consapevolezza dell'importanza dell'acqua nella vita dei bambini".
La sabbia artistica è, però, effimera. Arriva l'alta marea e la sabbia viene lavata via dalle onde del mare...
Circa 2,2 miliardi di persone vivono senza accesso a risorse idriche sicure a livello globale.
L'UNICEF stima che tra 20 anni, un bambino su quattro - il che significa 600 milioni di persone sotto i 18 anni - vivrà in zone del mondo con estrema scarsità d'acqua.
Secondo l'ONU, la domanda mondiale di acqua è destinata ad aumentare di oltre il 50% entro il 2040.