La sabbia del deserto del Sahara arriverà fino in Scandinavia portata dal vento

Le previsioni per lunedì 22 febbraio
Le previsioni per lunedì 22 febbraio Diritti d'autore Windy/Copernicus ECMWF
Di Rafael CerecedaServizio di vigilanza atmosferica Copernicus
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Una densa coltre di polvere sahariana coprirà i cieli di Spagna, Francia, Italia settentrionale e Benelux, arrivando fino ai paesi scandinavi. Non solo bei tramonti: peggiorerà la qualità dell'aria che respiriamo.

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La sabbia del deserto del Sahara arriverà fino in Scandinavia. Nelle isole Canarie, dove gli abitanti hanno trascorso quasi una settimana sotto una densa foschia, si tornerà a respirare un po'.

Succederà tutto nei prossimi giorni secondo le previsioni del Servizio di Monitoraggio Atmosferico della rete europea Copernicus.

L'European Earth Observation Network stima che domenica una densa coltre di polvere sahariana coprirà i cieli di Spagna, Francia, Italia settentrionale e Benelux, arrivando fino ai paesi scandinavi. 

I venti meridionali, che stanno causando temperature eccezionalmente alte per questo periodo dell'anno, portano con sé una certa dose di foschia. Il fenomeno potrebbe non essere visibile a latitudini più alte, ma avrà un effetto sulla qualità dell'aria, aumentando la concentrazione di particelle fini.

Le maggiori concentrazioni di queste particelle si registreranno in Spagna e Francia, dove l'episodio atmosferico potrebbe durare fino a metà settimana.

Di recente, i venti meridionali hanno portato con sé sabbia che ha coperto le nevi sulle Alpi e sui Pirenei. Polvere sahariana, che ha tinto l'atmosfera di toni seppia in Spagna, Francia e Italia.

Sentinel Hub. Unione Europea. Dati del satellite Copernicus Sentinel 2021 processati da R. Cereceda
Le Canarie fotografate martedì scorso dal satelliteSentinel Hub. Unione Europea. Dati del satellite Copernicus Sentinel 2021 processati da R. Cereceda

Non solo bei tramonti: l'effetto principale sarà il peggioramento della qualità dell'aria che respiriamo.

Mark Parrington, scienziato senior del Copernicus Atmospheric Monitoring Service, dice a Euronews: "Nelle ultime settimane abbiamo osservato eventi simili con impatti significativi sulla qualità dell'aria nelle regioni colpite, confermati dalle misurazioni di superficie dei paesi raccolte dall'Agenzia Europea dell'Ambiente. Ci aspettiamo che avvenga lo stesso anche per il prossimo episodio".

Le persone sensibili dovrebbero cercare di ridurre i tempi di esposizione al particolato, per esempio evitando l'esercizio fisico prolungato. "Le alte concentrazioni di polvere possono avere impatti sulla salute dei sistemi respiratori di tutte le persone nelle regioni colpite, e si aggiungono all'inquinamento atmosferico da particolato emesso da fonti locali". 

La visibilità potrà essere ridotta e influenzare il funzionamento delle attrezzature sensibili. 

La polvere del deserto, tuttavia, gioca un ruolo importante per la biodiversità, agendo come fertilizzante dato che trasporta materia organica e minerali. 

Si stima che giochi un ruolo importante per la fauna e la flora dell'Oceano Atlantico, oltre che per la foresta amazzonica, le sue destinazioni più comuni.

La rete Copernicus, assieme al Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio ECMWF, è in grado di produrre previsioni sulla qualità dell'aria grazie a misurazioni satellitari e dati ottenuti sul campo.

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