La Casa Bianca ha annunciato la sua intenzione di ricalibrare le sue relazioni con Riad, ma stando ai media americani non imporrà sanzioni contro il principe
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha probabilmente "autorizzato" l'operazione per "catturare o uccidere" il giornalista dissidente Jamal Khashoggi. A rivelarlo è un rapporto dell'intelligence statunitense declassificato e diffuso questo venerdì dall'amministrazione Biden. Stando al rapporto, in cui sono citati i nomi di 21 persone che per gli 007 americani sarebbero coinvolte nell'omicidio, bin Salman considerava Khashoggi una minaccia per il regno. Il giornalista arabo aveva criticato a più riprese bin Salman dalle colonne del Washington Post.
L'omicido di Khashoggi è avvenuto nell'ottobre del 2018 nella sede del consolato saudita a Istanbul, dove si era recato per ritirare dei documenti in vista del suo matrimonio. Stando ai media americani, che citano fonti dell'amministrazione Biden, gli Stati Uniti non imporranno sanzioni contro bin Salman per non compromettere i rapporti con l'Arabia Saudita, ma lo faranno nei confronti del generale Ahmed al-Asiri, ex vice responsabile dei servizi di intelligence. Dopo la pubblicazione del rapporto la Casa Bianca ha già annunciato la sua intenzione di ricalibrare le relazioni con Riad.