Covid, la "pazza idea" danese: testare i 5,8 milioni di abitanti 2 volte a settimana

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Di Cinzia Rizzi  Agenzie:  DKDR
Un'infermiera prepara un tampone per un test Covid
Un'infermiera prepara un tampone per un test Covid   -  Diritti d'autore  Kay Nietfeld/dpa via AP

Preoccupa in Danimarca la variante britannica, ormai riscontrata nella metà dei tamponi positivi al Covid-19. Copenaghen vorrebbe poter allentare le misure restrittive e togliere il lockdown, per permettere ai suoi cittadini di tornare ad avere una vita sociale a partire dal primo marzo. E per questo ha deciso che in futuro ogni singolo danese verrà testato due volte a settimana. 

Lo ha annunciato il ministro della salute, Magnus Heunicke, in conferenza stampa: "Ci vogliono sforzi da parte dei singoli cittadini e dei datori di lavoro, ma richiede anche sforzi da parte nostra, per garantire che il sistema e i tamponi siano pronti".

Per gli esperti economici, questa strategia è "irrealistica" e "pazza". Fare due tamponi a settimana a ognuno dei 5.8 milioni di abitanti costerebbe allo Stato oltre 13 miliardi di euro (100 miliardi di corone) all'anno. Quanto costa, insomma, l'intero servizio sanitario nazionale.