Glaxo Smith Kline e CureVac hanno concordato un piano da 150 milioni di euro per lavorare insieme sulla prossima generazione di vaccini, intanto in Portogallo arrivano i medici militari tedeschi
Dieci milioni di persone che vivono nel Regno Unito hanno ricevuto la loro prima vaccinazione contro il Covid-19.
Questo secondo i dati forniti dal Governo, in base ai quali quasi mezzo milione di persone ha ricevuto anche la seconda dose.
Tuttavia, il Primo Ministro dice che il Paese non è ancora fuori pericolo.
"Anche se oggi ci sono alcuni segnali di speranza - dice Boris Johnson - il numero di pazienti in ospedale sta iniziando a diminuire per la prima volta dall'inizio di questa nuova ondata, il livello di infezione è ancora allarmante e, dispiace dirlo, abbiamo perso altre 1.322 vite nelle ultime 24 ore".
Nel frattempo, le analisi del vaccino AstraZeneca indicano una riduzione della trasmissione del virus pari al 67%: l'efficacia aumenta all'82% in presenza della seconda dose.
Inoltre, Glaxo Smith Kline e CureVac hanno concordato un piano da 150 milioni di euro per lavorare insieme sulla prossima generazione di vaccini, concentrando i loro sforzi su nuove varianti.
Altra notizia: un centinaio di milioni di dosi riconducibili al piano per i vaccini Covax sarà distribuito ai Paesi poveri dall'UNICEF entro la fine del primo trimestre.
L'ONU afferma poi che distribuirà oltre 200 milioni di vaccini aggiuntivi entro la fine di giugno.
"L'UNICEF, insieme ai nostri partner per l'approvvigionamento - dice Henrietta Fore, Direttore esecutivo - avrà accesso a un massimo di 1,1 miliardi di dosi di vaccini per circa 100 Paesi".
Portogallo
Una squadra di medici militari tedeschi è giunta in Portogallo per aiutare il Paese ad affrontare il picco di infezioni da coronavirus.
Il gruppo, composto da 26 persone tra medici e infermieri, è partito da Wunstorf, al fine di rinforzare l'operatività dell'ospedale "Santa Maria" di Lisbona, il più grande ospedale lusitano.
"È certo - dice Ulrich Baumgaertner, a capo della spedizione - che lì saranno necessarie molte più risorse".
In Portogallo arriveranno anche ventilatori: gli ospedali sono sotto forte pressione a causa dell'impennata dei casi che ha portato nel Paese uno dei tassi di infezione più alti d'Europa.
Preoccupano molto i dati, in salita rapida, al pari dellla tenuta del sistema sanitario, in considerazione dei pochi posti letto in terapia intensiva rispetto alla popolazione.
Il Portogallo ha visto oltre 13.000 morti a causa della pandemia.