Il ruggito dell'Etna: ecco il video delle eruzioni notturne

Continua a farsi sentire, l'Etna, che da oltre 10 giorni rischiara le notti catanesi.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza, si osserva ancora l‘attività prodotta dai crateri sommitali.
In particolare, nei giorni scorsi, l’attività stromboliana - rilevata al cratere di Sud-Est - è stata alimentata da almeno due bocche esplosive con deposizione dei prodotti nell’alto versante nord-orientale del cono e l’attività stromboliana intra-craterica al cratere di Nord-Est, Bocca Nuova e Voragine.
Il vulcano siciliano, inserito dall'Unesco nei beni che costituiscono Patrimonio dell'umanità, è dunque protagonista di spettacolari eruzioni, che producono fontane di lava, in particolare dal cratere sud est. Secondo gli esperti, l'attività non rappresenta un pericolo.
Dice il vulcanologo Carmelo Ferlito: "L'attività ora presente sulle sommità dell'Etna non è pericolosa per i villaggi e le città. Eventualmente può essere pericolosa per le persone che dovessero avventurarsi sulla cima, ma al di là di questo non c'è pericolo".
L'Etna è il più grande dei tre vulcani attivi italiani che comprendono anche Stromboli, sull'omonima isola siciliana, e il Vesuvio che ha eruttato per l'ultima volta nel 1944.