Il Covid provoca la perdita di milioni di posti di lavoro nel mondo

La pandemia ha bruciato nel mondo il quadruplo dei posti di lavoro persi nella crisi finanziaria del 2008 e 2009. Lo affermano le Nazioni unite attraverso la loro agenzia per l'occupazione, l'Ilo, l'Organizzazione internazionale del lavoro.
Entrando più nei dettagli: l'anno scorso è evaporato l'8,8% delle ore lavorate, l'equivalente di 255 milioni di impieghi a tempo pieno.
Dice Guy Ryder, direttore generale dell'Ilo:
"È la crisi più grave per il mondo del lavoro dai tempi della grande depressione degli anni trenta. Come conseguenza si è verificata una perdita ingente di redditi da lavoro equivalente (al netto dei sostegni al reddito) a più di 3000 miliardi di euro, ossia il 4,4% del pil mondiale. È una cifra drammatica"
Secondo le cifre fornite dall'Organizzazione internazionale del lavoro le categorie più colpite sono i giovani e le donne. Mentre i settori danneggiati sono quello alberghiero, la ristorazione, le vendite al dettaglio e la manifattura in generale.