Stati Uniti: i primi ordini esecutivi di Biden smantellano subito l'operato di Trump

Joe Biden accanto alla moglie Jill
Joe Biden accanto alla moglie Jill   -  Diritti d'autore  Evan Vucci/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
Di Euronews

A poche ore dall'insediamento, Biden ha già intrapreso la strada che, in sostanza, smantella l'eredità del suo predecessore, invertendo la rotta su immigrazione, equità razziale, gestione della pandemia e cambiamento climatico

Joseph Robinette Biden Jr. è diventato il 46° presidente degli Stati Uniti giurando al Campidoglio assieme alla sua vice, Kamala Harris.

Il suo discorso, come già quello pronunciato dopo la proclamazione della sua vittoria, ha richiamato l'America all'unità, a guarire dalle divisioni che l'hanno lacerata ed essere all'altezza del momento storico che l'attende. Qui trovate la trascrizione completa.

"La democrazia ha prevalso", sono state le sue prime parole.

L'inversione

A poche ore dall'insediamento, Biden ha già firmato numerosi ordini esecutivi che in sostanza smantellano l'eredità del suo predecessore, invertendo la rotta su immigrazione, equità razziale, gestione della pandemia e cambiamento climatico.

Joe Biden ha giurato sulla vecchia Bibbia di famiglia, promettendo di essere "il presidente di tutti gli americani" e lanciando un appello all'unità per affrontare sfide senza precedenti come il Covid, la recessione economica, la crisi climatica, le ineguaglianze, il razzismo ma anche "l'attacco alla democrazia e alla verità".

Donald Trump è stato il primo capo di Stato uscente a non prendere parte alla cerimonia di insediamento del successore da 152 anni a questa parte.

La cronaca della giornata

Il discorso, appassionato, è durato 21 minuti, con cui l'America volta finalmente pagina sotto un cielo azzurro davanti a solo mille invitati a causa della pandemia, in una città blindata da 25 mila uomini della guarda nazionale contro la minaccia di proteste armate che non si sono materializzate e con un Mall invaso da migliaia di bandiere a stelle e strisce ad evocare la folla mancata.

Prima del discorso di Biden, Lady Gaga ha intonato l'inno nazionale e Jennifer Lopez ha cantato 'This land is your land'. Poco prima aveva giurato anche Kamala Harris, prima vicepresidente donna e di colore, applaudita dagli Obama, dai Clinton, dai Bush ma anche da Mike Pence che ha voltato le spalle a Donald Trump.

"La democrazia è fragile ma ha prevalso", ha sottolineato Biden parlando sulla gradinata di Capitol Hill, due settimane dopo l'assalto dei fan di The Donald per ribaltare il risultato delle elezioni. "Pensavano di poterci cacciare da questo suolo sacro, non è successo, non succederà né oggi né domani né mai", ha scandito. "Sconfiggeremo l'estremismo politico, il suprematismo bianco, il terrorismo domestico", ha promesso, invitando a respingere la cultura in cui i fatti sono manipolati e anche inventati". Un chiaro riferimento a Trump, anche se non lo ha mai citato direttamente.

Ma lo spettro del suo predecessore è aleggiato anche quando ha chiesto a tutti gli americani di superare le divisioni e di "mettere fine a questa guerra incivile": "Questo è il nostro momento storico di crisi e sfida, l'unità è la strada da seguire", ha spiegato. "Tutta la mia anima sarà rivolta a questo: riunire l'America, unire la nostra gente, la nostra nazione", ha assicurato, anche per combattere la pandemia, che ha voluto ricordare chiedendo un minuto di silenzio per le oltre 400 vittime americane.

"Il mondo ci guarda. Ripareremo le nostre alleanze", è stato invece l'unico passaggio internazionale, mentre i grandi del pianeta si congratulavano con lui auspicando l'avvio di una nuova stagione di collaborazione e distensione dopo il caos seminato da Trump.

Biden ha iniziato l'inauguration day con il tweet "è un nuovo giorno in America". "E' il tuo momento", gli ha risposto Barack Obama congratulandosi con l'amico Joe. Quindi con la moglie Jill ha lasciato la Blair House di primo mattino per partecipare insieme a Harris e suo marito ad una messa bipartisan nella cattedrale di San Matteo insieme ai leader del Congresso, mentre Donald Trump e Melania lasciavano per l'ultima volta la Casa Bianca a bordo dell'elicottero Marine One. Un messaggio di riconciliazione subito raccolto da 17 nuovi deputati repubblicani, che in una lettera gli hanno promesso collaborazione al Congresso, come pure il leader dei senatori del Grand Old Party Mitch McConnell dopo aver condannato Trump per aver provocato l'assalto al Congresso con le sue bugie.

Dopo la cerimonia di giuramento le due nuove coppie presidenziali hanno passato in rassegna le truppe e reso omaggio alla tomba del milite ignoto al cimitero di Arlington. Quindi il primo ingresso alla Casa Bianca, accolti dal maggiordomo capo, ultimo sgarbo del presidente uscente. Nell'ufficio Ovale poi Biden ha firmato una quindicina di ordini esecutivi per ribaltare l'eredità più controversa del suo predecessore e girare pagina, prima di partecipare in serata allo show televisivo condotto da Tom Hanks e suggellare la giornata apparendo con la first lady sulla Blue Room Balcony della Casa Bianca.

Day One: cosa ha fatto e cosa farà

Nel suo 'Day One blitz' il neo presidente ha rottamato molte delle decisioni di Trump, il resto lo farà nei primi dieci giorni: il ritorno all'accordo sul nucleare iraniano, la rinnovata adesione all'Oms, la revoca del 'muslim ban', lo stop al muro col Messico e alle esecuzioni federali, il blocco dell'oleodotto Keystone, la revoca del bando dei transgender nell'esercito, la moratoria degli sfratti, dei fallimenti e del pagamento dei debiti per l'università. E l'invio al Congresso di una coraggiosa proposta di legge per dare cittadinanza a dreamer e clandestini. Per combattere la pandemia invece ha creato una task force che risponde direttamente al presidente, ha imposto l'obbligo delle mascherine negli edifici federali e ordinato il rafforzamento della campagna di vaccinazioni. In attesa di un ulteriore pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari che dovrà approvare il Congresso.

LIVEBLOG

20.01.2021
21:05

Amanda Gorman, la più giovane poetessa a presenziare ad una cerimonia inaugurale negli Stati Uniti, ha ricevuto lodi unanimi dopo la lettura della poesia "The Hill We Climb". In molti ritengono che la sua lettura sia stata l'atto più importante dell'intero evento.

20.01.2021
21:02

"Non c'è tempo da perdere quando si tratta di affrontare le crisi che ci troviamo davanti", scrive Biden nel primo tweet da presidente

20.01.2021
21:00
20.01.2021
21:00
20.01.2021
19:38

Cosa succede adesso? 


Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden passa ora in rassegna le truppe, da comandante in capo, prima di raggiungere gli ex presidenti Barack Obama, George W Bush e Bill Clinton al cimitero di Arlington per la cerimonia di posa della corona di fiori.

Quindi Biden si recherà alla Casa Bianca. Ci sarà una parata virtuale inaugurale e uno speciale televisivo negli Stati Uniti per celebrare la nuova amministrazione.

Biden firmerà diversi ordini esecutivi per dare una immediata svolta rispetto alle politiche di Trump su questioni come la pandemia, l'immigrazione e l'ambiente. Ci si aspetta che firmi l'accordo sul clima di Parigi e che faccia ritornare gli USA nell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
20.01.2021
18:55
Il reverendo Silvester Beaman ha pronunciato la benedizione finale

Beaman ha parlato della scoperta di una "umanità comune": "Piangeremo i nostri morti. Faremo amicizia con le persone sole, gli ultimi, gli esclusi. Ameremo chi non si fa amare, toglieremo lo stigma dei cosiddetti intoccabili".
 
Beaman è reverendo presso la chiesa metodista di Bethel AME di Wilmington, nel Delaware. Conosce Biden da 28 anni e in alcune occasioni ha viaggiato con il futuro presidente durante la sua campagna elettorale. Era molto legato al figlio di Biden scomparso per un tumore, Beau, e ha partecipato alle sue esequie nel 2015.
20.01.2021
18:52

Le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro dei leader europei

20.01.2021
18:44
20.01.2021
18:37
20.01.2021
18:09

Il discorso di Joe Biden

[TRASCRIZIONE IN DIRETTA] Questa è la giornata dell'America, questa è la giornata della democrazia. L'america ha sempre dovuto affrontare nuove sfide nella sua storia, ed è sempre stata all'altezza. Il volere degli americani è stato ascoltato. abbiamo imparato di recente che la democrazia è una cosa preziosa, ma ancora una volta alla fine ha prevalso. In questo stesso luogo, alcuni giorni fa, la violenza ha scosso dalle fondamenta la democrazia americana, ma dovremo continuare a restare uniti per rinnovare il processo democratico alla base del nostro Paese da 200 anni. Ringrazio i miei predecessori, il vicepresidente è qui, e anche i miei predecessori prima di lui. Conosco bene la resilienza del nostro Paese. Ho appena giurato come hanno fatto prima di me tanti patrioti, il primo dei quali è stato George Washington. Questa è una grande nazione, in oltre 200 anni di storia, di pace e di guerra, abbiamo sempre superato le difficoltà ma abbiamo ancora tanta strada da fare.

C'è molto da riparare, da sistemare, da guarire, tanto da fare. Poche persone nella storia del nostro Paese hanno dovuto affrontare più sfide di quelle che mi attendono. Una pandemia che viene una volta ogni 100 anni ha colpito il nostro Paese, causando tante vittime e la perdita di posti di lavoro che non si vedeva dalla seconda guerra mondiale. Il sogno di una giustizia per tutti che è stata alla base della nostra tradizione democratica non sarà rinviato ancora una volta. Suprematismo bianco e razzismo sono due delle sfide che dovremo affrontare. Per riuscirci, dovremo cercare di curare l'anima degli Stati Uniti. Unità, unità, è quanto dobbiamo cercare di ripristinare. Chiedo a tutti gli americani di unirsi a me in questa causa per un paese più equo e più giusto. Chiedo il loro sostegno contro odio, violenza e razzismo. Con l'unione possiamo fare grandi cose, possiamo fare tornare le persone a lavorare, possiamo riaprire le scuole e migliorarle, sconfiggere il virus, assicurare l'assistenza sanitaria a tutti. Dobbiamo tornare ad essere i leader a livello mondiale. La nostra storia è fatta di sfide che abbiamo dovuto superare, e la vittoria non è mai assicurata. Storia, fede e ragione mostrano la via dell'unità. Senza unità, non c'è pace.

Questo è il nostro momento storico, dobbiamo andarvi incontro uniti, come Stati Uniti d'America. Se lo faremo, non falliremo. Ripartiamo da zero, un nuovo inizio, per tutti. Parliamoci, rispettiamoci. La politica non deve essere basata sulla rabbia e la violenza, non deve soffiare sul fuoco. Dobbiamo respingere questa cultura che si basa sulla manipolazione dei fatti. Dobbiamo essere diversi di quanto siamo stati finora. Guardiamoci intorno, siamo qui davanti a questo edificio completato nel bel mezzo della guerra civile americana. Siamo qui, dove Martin Luther King ha parlato del suo sogno e dove centinaia di manifestanti hanno cercato di bloccare il diritto di voto delle donne, e ora abbiamo per la prima volta una vicepresidente afroamericana, quindi non ditemi che le cose non possono cambiare. 

Siamo qui nonostante quello che è successo poche settimane fa. Non succederà più, né domani né mai. Per tutti coloro che hanno sostenuto la mia campagna, ne sono onorato. Ma ascoltatemi: a tutti gli altri dico che se ancora non siete d'accordo con le mie opinioni, lo rispetto, è la democrazia, ma il disaccordo non deve portare alla rottura dell'unità dell'America. Sarò il presidente di tutti gli americani. Lotterò duramente allo stesso modo per coloro che non sono d'accordo con me come per coloro che lo sono. 

Le persone sono definite dall'obiettivo comune che si danno. Ognuno di noi ha il dovere e la responsabilità come cittadini e leader americani di difendere la libertà e sconfiggere le bugie. Mi rivolgo a tutti voi che siete preoccupati per il vostro posto di lavoro.. qualsiasi  sia il vostro stato d'animo, la vostra ansia, dovete cercare di comprendere chi non ha le vostre idee, chi si informa su mezzi di comunicazione diversi. Provate a mettermi nei panni delle altre persone, anche solo per un momento, come diceva mia mamma, provate a vedere il mondo con i loro occhi. Ci sono giorni in cui abbiamo bisogno di essere aiutati, e altri in cui tocca a noi aiutare gli altri. E' la base del nostro paese. Anche nel periodo più duro e mortale di questa pandemia, dobbiamo mettere da parte la politica e tornare a guardare in faccia la realtà che è una delle più grandi sfide del nostro paese, e possiamo farlo solo se staremo insieme. 

Il mondo ci guarda, tutti noi lo sappiamo, ci aspetta al varco per sapere cosa faremo. Ripristineremo le nostre alleanze e torneremo ad avere un ruolo prominente nello scacchiere mondiale, per guidare con il potere del nostro esempio. Saremo un partner affidabile per la pace e la sicurezza mondiale. Nel mio primo atto da presidente, vi chiedo di unirvi a me per un momento di raccoglimento per ricordare le circa 400mila persone che hanno perso la vita a causa del coronavirus.

[pausa]

Questo è un momento in cui dobbiamo fare i conti con una pandemia mondiale e un attacco alla democrazia. Dovremo affrontare queste sfide tutte assieme, allo stesso tempo. E' il tempo del coraggio, perché c'è così tanto da fare. E saremo giudicati da come risolveremo queste crisi che ci cadono addosso. Dobbiamo lavorare tutti assieme per lasciare un mondo nuovo e migliore per i nostri figli. Siamo pronti per scrivere il prossimo grande capitolo nella storia degli Stati Uniti. Nel nostro inno, c'è una strofa che fa così: 

What shall be our legacy?
What will our children say?
Let them say of me
I was one who believed
In sharing the blessings
I received
Let me know in my heart
When my days are through
America
America
I gave my best to you

Qualunque sarà l'esito del mio lavoro, non si potrà dire che non avrò fatto del mio meglio. Vi do la mia parola: difenderò sempre la costituzione e la democrazia, gli Stati Uniti e tutti voi. Tutto quello che farò, lo farò al vostro servizio. Insieme, dobbiamo scrivere una storia americana di speranza, non paura, di decenza e di dignità. Che questa possa essere la storia che ci ispira, rispondiamo alla chiamata della Storia. 

Dio possa benedire l'America e proteggere le nostre verità. 

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