La tragedia in provincia di Savona. I ragazzi facevano parte di un gruppo di curdi e afghani partiti da Lecce
Appartenevano a un gruppo di profughi curdi e iraniani proveniente da Lecce, i due ragazzi morti a Quiliano, in provincia di Savona, travolti da un treno regionale.
Il gruppo stava camminando lungo i binari tentando di raggiungere la Francia, lungo una rotta che secondo la polizia sarebbe molto più frequentata da qualche settimana, in coincidenza con l'irrigidimento dei controlli alle frontiere.
Nessuno dei migranti interrogati in Questura parla italiano, e nessuno conosce la geografia della zona.
In base alle prime testimonianze raccolte, i migranti sarebbero stati condotti in auto a Savona e lasciati nei pressi della linea ferrata, con la sola consegna di seguire il percorso dei binari.