Brexit, accordo solo sull'Irlanda per scongiurare un confine, Johnson mercoledì a Bruxelles

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Diritti d'autore FRANK AUGSTEIN/AFP
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Di Susan Dabbous
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Il Regno Unito potrà esercitare eventuali controlli sulle merci in entrata nell'Irlanda del Nord ma non ci sarà una frontiera

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Ancora paralisi sulla Brexit, anche se si sono fatti passi avanti sul fronte irlandese, per il resto rimangono le posizioni di prima, e a poco sembrano essere servite le due lunghe telefonate tra Boris Johnson e Ursula Von der Leyen, che a questo punto si vedreann questo mercoledì, come annunciato dalla presidente della Commissione europea su twitter. 

Ma il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha ammesso di non essere molto ottimista. “Devo essere onesto - ha detto - la situazione al momento è molto complicata. Penso che, i nostri amici europei debbano ancora capire che il Regno Unito ha lasciato l'Unione europea per essere in grado di esercitare a pieno i suoi poteri decisionali e democratici. E anche sulla questione della pesca siamo ancora lontani da un accordo, ma la speranza è l'ultima a morire, cercherà di fare del mio meglio".

Ma la giornata di martedì è stata segnata anche da una notizia positiva che scongiura il rischio di un confine tra l'Irlanda del Nord e la Repubblica irlandese, fieramente rimasta nell'Unione europea. Di fatto l'Irlanda del Nord rimarrà nella zona del mercato unico anche se ci saranno alcuni posti di blocco al confine (che rimane aperto) in cui le merci potrebbero subire dei controlli da parte del Regno Unito.

Per Maros Sefčovič, Vicepresidente della Commissione europea, l'importante è "proteggere l'accordo di pace del Venerdì Santo e proteggere la stabilità dell'intera isola irlandese".

La questione irlandese però è solo un tassello di un puzzle molto più ampio e la preoccupazione per il mancato accordo sta crescendo anche tra gli europarlamentari che si attendono turni straordinari di lavoro.

“Qui al Parlamento europeo - spiega Kati Piri, eurodeputata olandese di centro sinistra, - in caso di mancato accordo ci ritroveremo con un gran carico di problemi da affrontare e decisioni da votare per risolvere le nuove dispute che sorgeranno in campo civile e commerciale. Anche in Gran Bretagna, c'è lo stesso livello di impazienza ".

Boris Johnson arriverà a Bruxelles mercoledì nel tardo pomeriggio per incontrare di persona Ursula Von der Leyen. Si troverà un accordo prima del Consiglio Ue di giovedì? Intanto notizie trapelate sulla stampa fanno sapere che le negoziazioni potrebbero continuare anche dopo il primo gennaio.

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