Agenzie europee: inutile imporre quarantena a chi viaggia in aereo e si ferma meno di 72h

L'aeroporto di Duesseldorf, Germania, il 3 giugno scorso
L'aeroporto di Duesseldorf, Germania, il 3 giugno scorso Diritti d'autore Martin Meissner/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Alice Tidey
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Il rapporto congiunto ECDC e EASA indica che i viaggiatori non dovrebbero essere trattati "come una popolazione ad alto rischio" a meno che non siano stati in contatto con un caso confermato di Covid-19. Dovrebbero quindi essere soggetti alle stesse regole della popolazione locale

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Proprio mentre l'Italia si appresta a varare nel nuovo Dpcm la quarantena per chi arriva dall'estero dopo il 21 dicembre, l'agenzia sanitaria dell'Unione Europea sconsiglia di costringere i viaggiatori aerei alla quarantena - soprattutto per chi resta sul territorio nazionale meno di 72 ore.

"Non è una "misura efficace di salute pubblica"

Lo si legge nelle nuove linee guida del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA). Le due agenzie sottolineano che "la prevalenza del virus SARS-CoV-2 nei viaggiatori è probabilmente inferiore a quella nella popolazione generale, o tra i contatti dei casi confermati".

Stando al documento, l'incidenza del Covid-19 tra chi si sposta in aereo sarebbe inferiore all'1%.

"Le prove disponibili non supportano la teoria della quarantena e dei test sui viaggiatori come misura efficace di salute pubblica, in grado di ridurre sostanzialmente la trasmissione complessiva nella popolazione generale. Nell'attuale situazione epidemiologica, la quarantena o i test sistematici per il SARS-CoV-2 non sono raccomandati per i viaggiatori aerei", ha aggiunto.

Il rapporto congiunto indica che i viaggiatori non dovrebbero essere trattati "come una popolazione ad alto rischio" a meno che non siano stati in contatto con un caso confermato di Covid-19. Dovrebbero quindi essere soggetti alle stesse regole della popolazione locale.

Abolire la quarantena

Anche l'ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) giovedì si è pronunciato contro i tamponi come efficace "mezzo per prevenire la trasmissione transfrontaliera".

"Quello che raccomandiamo ai Paesi è di osservare i dati sulla trasmissione sia all'interno che all'esterno dei propri confini, e di modificare di conseguenza le indicazioni di viaggio", ha detto a Euronews la dott.ssa Catherine Smallwood, responsabile dell'ufficio emergenza sanitaria dell'OMS. "L'altra componente chiave è ovviamente quella di evitare che possano viaggiare sia le persone in isolamento - in quanto pazienti Covid - che quelle in quarantena - perché esposte ad un caso positivo. É di importanza cruciale".

L'Airports Council International (ACI) Europe, un'associazione che rappresenta l'industria aeronautica, ha accolto con favore il rapporto e ha esortato gli Stati membri "ad abolire immediatamente le misure di quarantena e le altre restrizioni di viaggio".

In un comunicato, ACI scrive che la quarantena - così come altre restrizioni ai viaggi - hanno portato a "limitazioni senza precedenti alla libertà di movimento e alla libera prestazione di servizi".  

Il traffico aereo europeo di passeggeri è calato del 91% nel secondo trimestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2019. Easyjet ha riportato per la prima volta una perdita annuale di 1,41 miliardi di euro.

L'organismo ha affermato che "è necessario un approccio più armonizzato e coordinato" a livello europeo per "aumentare la chiarezza e la prevedibilità" per i viaggiatori e per dare impulso al settore. ACI Europe sostiene invece la misura dei tamponi rapidi all'arrivo.

Il governo britannico sta studiando la proposta di non imporre la quarantena a chi soggiorna per meno di 72 ore. 

Gloria Guevara, presidente e CEO del World Travel & Tourism Council, ha dichiarato: "La ripresa dei viaggi d'affari internazionali è cruciale per dare il via alla ripresa economica globale, poiché l'anno scorso i viaggi d'affari internazionali in entrata in Europa hanno rappresentato 111,3 miliardi di dollari (99,8 miliardi di euro), mentre a livello globale hanno rappresentato più di 272 miliardi di dollari".

Ha affermato che le linee guida dell'EASA/ECDC sarebbero "un passo significativo nella direzione di un rilancio all'ingrosso dei viaggi d'affari".

"La perdita dei viaggi d'affari internazionali lascia le compagnie aeree particolarmente esposte, in particolare sulle rotte a breve raggio e transatlantiche altamente competitive, che dipendono da questi viaggi per la maggior parte dei loro profitti", ha aggiunto Guevara.

Tuttavia, secondo alcuni le raccomandazioni dell'EASA e dell'ECDC non bastano: non affronterebbero infatti la necessità di un regime chiaro di tamponi ai gate di partenza, come misura alternativa al posto delle quarantene.

L'approccio coordinato a livello UE è fondamentale

Le linee guida per l'industria aeronautica sono state pubblicate nello stesso giorno in cui la Commissione Europea ha presentato la strategia "Al riparo dal Covid-19 durante l'inverno".

Bruxelles sottolinea che "un approccio coordinato a livello europeo è fondamentale" per evitare un'altra ondata di pandemia durante e dopo le vacanze.  

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Sulla questione viaggi - che si prevedono in aumento in tutta la regione in vista di Natale e Capodanno - la Commissione ha affermato che i requisiti di quarantena "possono essere introdotti quando la situazione epidemiologica nella regione di origine è peggiore di quella della destinazione".

L'organo esecutivo della UE chiede da mesi un approccio armonizzato, ma gli Stati membri hanno per lo più attuato ciascuno le proprie restrizioni di viaggio.

In Francia, dove le stazioni sciistiche saranno chiuse durante le festività, il presidente Emmanuel Macron ha avvertito che saranno imposte "misure restrittive e dissuasive" per impedire alle persone di recarsi nei paesi vicini per sciare, Spagna e Svizzera in primis. 

L'uscita di Macron non è stata presa bene in Svizzera e in Austria, che permettono ai loro comprensori sciistici di operare durante le vacanze di fine anno e sperano quindi di poter accogliere anche i clienti francesi.

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