Covid: ecco mister Hammick, il robot per la sartoria 'a distanza'

Covid: ecco mister Hammick, il robot per la sartoria 'a distanza'
Diritti d'autore Sang Tan/AP
Di Stefania De Michele
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La svolta tech di un tradizionale marchio sartoriale inglese: un robot per prendere le misure ai clienti

PUBBLICITÀ

Anche per il taylor made, e cioè per la sartoria su misura, attenta ai dettagli e alle esigenze del cliente, il Covid-19 è stato un duro colpo.
Da Huntsman, tradizionale magazzino inglese di Saville Row a Londra, la perdita viene stimata attorno al 65%.

Taj Phull, responsabile di vendita presso Huntsman & Sons, descrive la brusca frenata degli affari: "A marzo la flessione è stata istantanea. Era come se un interruttore della luce fosse stato spento".

Phull aggiunge che la sartoria ha immediatamente iniziato a cercare un'alternativa ad alta tecnologia. Dopo aver esplorato le opzioni delle webcam, Huntsman si è ispirata ai sistemi robotici chirurgici.

Il robot che prende le misure sartoriali

Il marchio inglese - 171 anni di prestigiosa attività - ha dunque deciso di far ricorso alla tecnologia per superare l'impasse. L'idea è quella di utilizzare un robot per connettersi con i clienti d'oltreoceano ed eseguire le prove a distanza.

Mister Hammick - questo il nome del robot - è teleguidato dal negozio di Londra atttraverso un touchpad.

"Quello che è molto utile - dice Dario Carnera, sarto di Huntsman & Sons - è la possibilità di scattare foto di ciò che si sta vedendo. Così, invece di cercare di ricordare ciò che si è visto, possiamo contare su un'immagine reale".

Normalmente, commissionare un abito su misura significa pretendere una perfetta vestibilità. Con la nuova tecnologia, i sarti possono essere più reattivi senza dover assicurare la loro presenza.

"Mettiamo siate un cliente di Seul dove noi andiamo circa quattro volte all'anno. Con il robot sul posto, se qualcuno ha un'esigenza particolare , invece di aspettarci in occasione del nostro prossimo show room, ci si può organizzare in modo da poterlo vedere subito, quasi subito", dice Carnera.

I sarti erano piuttosto scettici all'inizio, ma è bastato poco perché venissero conquistati dal robot.

Il servizio è momentaneamente disponibile a Seul, ma l'azienda dice che altre città - come Shanghai, Pechino, Hong Kong e Singapore -  dovrebbero poter essere collegate a breve.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Dior: la moda resta di moda anche in pandemia

Mascherine alla moda. La fashion week di Madrid col coronavirus

Rishi Sunak si scusa con le famiglie delle vittime del Covid-19 davanti alla commissione d'inchiesta