Israele accelera sulle colonie prima dell'arrivo di Biden alla Casa Bianca

La commissione edilizia di Gerusalemme ha approvato la costruzione di 108 alloggi nel quartiere di Ramat Shlomo, in una zona che ricade oltre la Linea Verde di Gerusalemme Est. Nel 2010 l'annuncio di altre costruzioni nell'area fu causa di un aspro dissidio con l'amministrazione Obama perché l'allora vicepresidente Biden era in visita quel giorno nel paese.
Ora Joe Biden è sulla soglia della Casa Bianca, e in Israele chi lavora per una pace possibile coi palestinesi, sui rapporti con Washington si attende un cambio di passo.
Brian Reeves, Peace Now: "Ci aspettiamo che sotto l'amministrazione Biden non verranno approvati così tanti progetti di colonie come è accaduto sotto Trump. Bisogna considerare che con lui si è toccato il picco di permessi di costruzione, quindi gli effetti di questo cominceremo a vederlo nei prossimi quattro anni".
Secondo molti osservatori l'accelerazione data ai piani di espansione delle colonie israeliane sul suolo palestinese nasconderebbe il timore di avere a che fare, dopo l'insediamento di Biden, con un atteggiamento statunitense meno accondiscendente.
Finora, Israele ha aumentato gli insediamenti anche in aree un tempo viste come linee rosse da Washington, con il risultato di impedire la continuità territoriale di uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale.
All'inizio dell'anno Israele aveva pianificato di annettere parti della Cisgiordania ma il progetto è stato congelato dopo il varo della storica intesa con gli Emirati Arabi Uniti.