Disastro ambientale: protesta alle Mauritius

Disastro ambientale: protesta alle Mauritius
Diritti d'autore Beekash Roopun/L'express Maurice via AP
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Di Euronews
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Una nave giapponese si è incagliata nella barriera corallina causando il versamento di mille tonnellate di petrolio in mare

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Decine di migliaia di persone hanno manifestato a Port Louis, capitale delle isole Mauritius, contro il governo. Per gli abitanti non ha saputo gestire il disastro ambientale del mese scorso, quando una nave giapponese si è incagliata nella barriera corallina spezzandosi e facendo uscire mille tonnellate di petrolio. In questi giorni sono stati trovati decine di delfini morti forse per l'inquinamento. Le autorità hanno dichiarato l'emergenza ecologica e hanno fatto affondare la nave che si è spezzata in due, dopo aver pompato il petrolio rimasto. Per molti ambientalisti l'affondamento non è stata una buona idea.

Il comandante della nave e il primo ufficiale sono stati arrestati e molti chiedono un'inchiesta sul perché la nave abbia deviato la rotta per miglia.

Le isole Mauritius vivono prevalentemente di turismo. Il coronavirus prima, il disastro ambientale poi hanno dato un brutto colpo all'economia della zona.

Oltre che nella capitale Port Louis, diverse altre manifestazioni sono state indette dalla diaspora mauriziana presso le ambasciate di diversi Paesi, inclusi Regno Unito, Canada e Svizzera.

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