L'ex compagna del finanziere pedofilo Epstein compare per la prima volta davanti a un giudice e si dichiara non colpevole
Ghislaine Maxwell, la donna accusata di favoreggiamento del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein, arrestata il 2 luglio scorso, è comparsa per la prima volta davanti a un giudice, a New York, dichiarandosi non colpevole e chiedendo la libertà su cauzione, che le è stata negata.
La donna rischia fino a 35 anni di carcere per aver adescato diverse minorenni, tra le quali una quattordicenne, destinate poi ai piaceri sessuali di Epstein, proprietario di un intero atollo alle Isole Vergini. Qui la Maxwell, secondo l'accusa, si sarebbe occupata di organizzare feste e incontri ai quali hanno partecipato molti dei potenti amici di Epstein: da Donald Trump a Bill Clinton, al principe Andrea, figlio della regina Elisabetta d'Inghilterra.
Con Epstein trovato cadavere in carcere ad agosto scorso, Ghislaine Maxwell resta la testimone chiave dell'intera vicenda. Secondo la stampa statunitense la donna potrebbe aver avviato una trattativa con l'FBI, offrendo documenti e filmati in suo possesso in cambio di una riduzione di pena. Una prospettiva che preoccupa molti, dai due lati dell'Atlantico.