La nomina esce da mesi di negoziati tra Fianna Feil, Fine Gael e i Verdi che, dopo aver consultato i militanti, hanno deciso di supportare i due partiti di centro destra
Il leader del partito di centrodestra irlandese Fianna Fail, Micheal Martin, è il nuovo premier d'Irlanda al posto di Leo Varadkar col quale inizia comunque una staffetta. La nomina esce da mesi di negoziati tra Fianna Feil, Fine Gael e i Verdi che, dopo aver consultato i militanti, hanno deciso di supportare i due partiti di centro destra.
L'impasse delle elezioni di febbraio
Alle elezioni di febbraio non c'era stato un vero vincitore e Fianna Fail-Fine Gael erano senza maggioranza. Le trattative erano state rallentate dalla crisi del Covid-19, poi c'è stato il lungo processo che sbocca nella riconciliazione storica tra Fianna Fail e Feil Gael e sana una faida politica risalente alla fondazione della Repubblica d'Irlanda.
L'accordo con staffetta grazie alla stampella verde
L'accordo prevede la gestione del governo a rotazione: Varadkar, che sarà vice primo ministro, prenderà il posto di Martin nel 2022. Intanto il partito ambientalista ha ottenuto che nel programma di governo ci sia un forte impegno per contrastare i cambiamenti climatici e per sostenere chi è stato colpito dalle conseguenze economiche della pandemia di coronavirus.
Lo Sinn Fein messo fuori gioco
La soluzione politica ha il sapore della grande coalizione in funzione anti-Sinn Fein a beneficio dei maggiori partiti centristi, usciti divisi dalla lotta per l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Nel voto di febbraio i nazionalisti, un tempo braccio politico dell’Ira, erano risultati in percentuale i più votati ma non avevano ottenuto il maggior numero di seggi, perché avevano presentato un numero di candidati inadeguato all’exploit poi effettivamente registrato. E nessuno dei partiti storici aveva abbastanza seggi per guidare una coalizione che li escludesse.