Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Martin è il nuovo premier d'Irlanda al posto di Leo Varadkar col quale inizia una staffetta

Martin è il nuovo premier d'Irlanda al posto di Leo Varadkar col quale inizia una staffetta
Diritti d'autore 
Di Paolo Alberto Valenti
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

La nomina esce da mesi di negoziati tra Fianna Feil, Fine Gael e i Verdi che, dopo aver consultato i militanti, hanno deciso di supportare i due partiti di centro destra

PUBBLICITÀ

Il leader del partito di centrodestra irlandese Fianna Fail, Micheal Martin, è il nuovo premier d'Irlanda al posto di Leo Varadkar col quale inizia comunque  una staffetta. La nomina esce da mesi di negoziati tra Fianna Feil, Fine Gael e i Verdi che, dopo aver consultato i militanti, hanno deciso di supportare i due partiti di centro destra. 

L'impasse delle elezioni di febbraio

Alle elezioni di febbraio non c'era stato un vero vincitore e Fianna Fail-Fine Gael erano senza maggioranza. Le trattative erano state rallentate dalla crisi del Covid-19, poi c'è stato il lungo processo che sbocca nella riconciliazione storica tra Fianna Fail e Feil Gael e sana una faida politica risalente alla fondazione della Repubblica d'Irlanda. 

L'accordo con staffetta grazie alla stampella verde

L'accordo prevede la gestione del governo a rotazione: Varadkar, che sarà vice primo ministro, prenderà il posto di Martin nel 2022. Intanto il partito ambientalista ha ottenuto che nel programma di governo ci sia un forte impegno per contrastare i cambiamenti climatici e per sostenere chi è stato colpito dalle conseguenze economiche della pandemia di coronavirus.

Lo Sinn Fein messo fuori gioco

La soluzione politica ha il sapore della grande coalizione in funzione anti-Sinn Fein a beneficio dei maggiori partiti centristi, usciti divisi dalla lotta per l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Nel voto di febbraio i nazionalisti, un tempo braccio politico dell’Ira, erano risultati in percentuale i più votati ma non avevano ottenuto il maggior numero di seggi, perché avevano presentato un numero di candidati inadeguato all’exploit poi effettivamente registrato. E nessuno dei partiti storici aveva abbastanza seggi per guidare una coalizione che li escludesse.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

L'Irlanda ha un nuovo governo blu verde anti-Sinn Fein e con presidenza a scadenza

Francia, il primo ministro Bayrou annuncia un voto di fiducia previsto per lunedì 8 settembre

Germania, Cdu/Csu nella bufera per il rapporto sull'acquisto delle mascherine durante il Covid-19