Covid-19: atteso il piano della Commissione UE per la ripresa economica

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Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Elena Cavallone
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Le linee generali del piano a cui sta lavorando la Commissione europea erano già trapelate ma i dettagli verranno svelati mercoledì. I gruppi ambientalisti temono che la questione ambientale venga oscurata dalla crisi del coronavirus

Il coronavirus abbatte le emissioni di CO2

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Ricordate il traffico pre-pandemia? Bene, sappiate che la crisi del coronavirus ha ridotto le emissioni di CO2 giornaliere in Europa di circa il 27%.

L'Unione europea sta lavorando ad un piano di ripresa economica di 1 trilione di euro che punta a far uscire l'Europa dalla crisi con delle misure verdi.

I gruppi ambientalisti temono però che non sia abbastanza. Markus Trilling del Climate Action Network Europe ha molti dubbi: "Abbiano già visto che la Commissione europea ha svincolato l'attuale spesa per le politiche di coesione da tutte le condizioni ambientali. C’è la minaccia che anche la prima fase della ripresa sia senza condizionalità ecologiche ", afferma.

Il timore è che nella cosiddetta transizione verde si consentano ancora dei sussidi per i combustibili fossili, proprio mentre i paesi lottano per far riprendere le loro economie. Le linee generali del piano della Commissione europea sono già trapelate, ma questa settimana il piano verrà presentato ufficialmente.

Ripresa economica e transizione ecologia: obiettivi contrastanti?

Il settore della mobilità è al centro dell’attenzione e si punta a un sistema di acquisto su scala europea di veicoli a energia pulita.

In piano c'è anche l’aumento del numero di stazioni di ricarica per auto elettriche a 2 milioni in tutta Europa entro il 2025. 

Bruxelles potrebbe inoltre proporre la ricerca di nuove tratte ferroviarie internazionali per sostituire i voli a corto raggio ma ad alte emissioni.

Un altro obiettivo potrebbe essere quello di triplicare la quantità di ristrutturazioni ecologiche in corso nel settore delle costruzioni.

Ma con le sovvenzioni fornite dai governi nazionali alle loro compagnie aeree e ai produttori di automobili, gli ambientalisti temono che si perda l'attenzione sulla questione ambientale.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva annunciato il suo Green Deal europeo poco prima della pandemia di COVID19.

"Quando si tratta di cambiamenti climatici non c’è vaccino che tenga- affermava- ecco perché l'Europa deve investire in un futuro più pulito. Gli investimenti in questa nuova fase comporteranno un costo: un aumento del debito. E se vogliamo aumentare il debito che le generazioni future pagheranno il minimo che possiamo fare è investire in un futuro che sarà più luminoso per loro”

Il piano di risanamento economico verrà presentato all'interno della proposta della Commissione europea per il bilancio europeo pluriennale, ma saranno comunque i governi degli stati membri ad avere l’ultima parola sulla portata delle sue ambizioni ecologiche.

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