Covid-19: la terza via dell'Olanda sembra premiare
L'Aja ai tempi di Covid-19: regna una calma apparente. Scuole e ristoranti sono chiusi, ma i negozi sono aperti. La regola d'oro rispettata da tutti è una: distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri.
Bianca Kragten vende bici: "Possiamo uscire, un mio amico in Belgio invece può uscire solo per portare a spasso il cane. Ma dai!".
La strategia sembra funzionare, il Paese conta 40.000 contagiati e oltre 4,700 morti e in proporzine alla popolazione, i Paesi Bassi hanno una situazione migliore rispetto al vicino Belgio o altri paesi europei.
Marijn de Koeijer è un libraio: "Possiamo uscire, respirare parlare a distanza. Penso sia importante per avere il sostegno dei cittadini. La gente ha capito la situazione".
Ma anche qui si è andati avanti a tentativi, il premier Mark Rutte inizialmente aveva pensato all'immunità di gregge così come Boris Johnson.
Frits Rosendaal è un epidemiologo all'università di Leiden: "Per l'immunità di gregge dovremmo attendere un bel po'. Al momento solo il 3,4% della popolazione ha gli anticorpi".
Nel frattempo, il governo ha fatto marcia indietro. L'Oms ha peraltro ribadito che il virus non si conosce ancora e chi ha passato l'infezione non è detto che sia immune o se lo è non si sa per quanto tempo".