Spagna, la crisi del Corona virus alimenta la crisi sociale

Spagna, la crisi del Corona virus alimenta la crisi sociale
Diritti d'autore LLUIS GENE/AFP or licensors
Diritti d'autore LLUIS GENE/AFP or licensors
Di Cristina Giner
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Famiglie prive di reddito e senza accesso agli aiuti alimentari. Gli esperti chiedono l'istituzione del reddito di cittadinanza

PUBBLICITÀ

In Spagna la pandemia sta provocando migliaia di vittime economiche e sociali.

Per illustrare questa crisi nella crisi, Euronews ha realizzato un servizio presso una famiglia di Santa Coloma, comune nei pressi di Barcellone.

Questa è la storia di Tamara e Zakarias, rimasti senza lavoro (lei si è vista annullare un nuovo contratto che doveva iniziare ad aprile; lui effettua consegne con un furgone, ma ora non può laorare): Entrambi non ricevono nessun sussidio di disoccupazione. La situazione si è fatta critica.

"Se faccio colazione - racconta Zakarias Darouich - non posso pranzare, e se pranzo, non mangio la cena".

Aggiunge la sua compagna Tamara: "Chiediamo solo un piccolo aiuto perché ora è il momento in cui ne abbiamo più bisogno, Più tardi, dopo il blocco, potremo farcela da soli. Non chiediamo nient'altro, un sacchetto di cibo o un aiuto alimentare".

I servizi sociali non riescono a far fronte alle numerose richieste; per le famiglie senza bambini è più difficile ottenere assistenza: "Le mense sociali sono sovraffollate. - spiega Tamara -Tutto quello che possono darci è una borsa con alimenti freddi"

"Le ONG e le associazioni locali - dice la corrispondete da Barcellona di Euronews, Cristina Giner - ci hanno spiegato che da quando è iniziato il blocco, le richieste di assistenza sono triplicate".

La chiesa di Santa Anna, nel centro di Barcellona, è diventata un magazzino alimentare. Attualmente ci lavorano 15 volontari e il parroco Peio Sanchez: "Il tipo di persone che viene a chiedere cibo adesso è diverso da prima. - spiega - Ora abbiamo più famiglie che vivono in un appartamento o in una stanza senza contratto d'affitto, persone senza documenti. Dopo un mese di blocco non possono più vivere con le loro poche economie".

Alcuni delle persone che sono venute qui a chieder aiuti hanno chiesto al nostro cameraman di non filmarli, per non essere riconosciuti da amici e famiglia.

La Spagna è il paese in cui la povertà è cresciuta di più nell'ultimo decennio. La precedente crisi ha lasciato dietro 600.000 famiglie senza alcun reddito e un mercato del lavoro assai fragile.

La situazione è ormai estrema. Il terzo settore chiede risposte. Il reddito di cittadinanza è vitale, dicono gli esperti.

Dice Carlos Susías, presidente della Rete europea per la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (EAPN): "Se non si realizzasse il reddito di cittadinanza, la Spagna diventerebbe una società più polarizzata socialmente. Ciò potrebbe portare al sovraffollamento dei servizi sociali e ci spingerebbe al discredito istituzionale".

Journalist • Claudio Rosmino

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Roma, la ripresa economica passa per Bruxelles e per le elezioni europee

Crisi economica: proteste degli agricoltori dalla Francia alla Romania

Francia: agricoltori bloccano la strada con balle di fieno