Le aziende cercano di riaprire per limitare danni economici

Dopo circa un mese di stop Daimler riapre il proprio stabilimento a Rastatt, in Germania. E' uno dei più importanti per il gruppo. All'ingresso venegono distribuite mascherine. Gli operai, molti dei quali specializzati, sono contenti di tornare al lavoro.
Dice un operaio: "Finalmente la vita riprende. Spero che non ci saranno rischi e che tutti stiano bene. Siamo felici che la produzione riprenda e di poter tornare in fabbrica".
Nell'azienda si tengono anche corsi per affrontare eventuali emergenze con personale specalizzato e tutti gli operai sono tenuti a frquentarli per spare come comportarsi e come otemperare alle nuove disposizioni del ministero della sanità per limitare al minimo i rischi di contagio.
Anche l'italiana Fincantieri sta facendo passi verso una riapertura. Per ora solo il 10% della sua forza lavoro è tornato in fabbrica. A Trieste gli stabilimenti cominciano lentamente a rianimarci anche se termoscanner e controlli di con il termometro ai varchi sono ormai una cosa abbastanza normale.
La Ferrari invece, ha lanciato un programma e una app fra i suoi dipendenti, col fine di tracciare le persone che possono essere infette. La tecnologia Ferrari è guardata con interesse da centinaia di aziende che sperano di riaprire quanto prima.