Covid-19: è servita la furia dei sindaci vs chi non rinuncia alla corsetta?

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A noi la sfuriata dei sindaci è piaciuta. A voi? Ma soprattutto, è servita? Diteci cosa è successo nelle vostre città

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Sono scesi in campo armati della rabbia che ci vuole quando in ballo c'è da tutelare la salute dei cittadini.

Il primo è stato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Sembra una vita fa quando ha lanciato il suo monito sui social contro chi intendeva festeggiare la laurea, le prime restrizioni si facevano largo al nord e nel sud il coronavirus era ancora un incubo lontano.

Non è bastato il piglio militaresco di De Luca, il cui video ha fatto il giro d'Italia e non solo. Gli italiani della corsetta hanno continuato imperterriti. E i sindaci furiosi hanno cominciato a postare video sui social richiamandoci all'ordine. Nel video qui sopra il messaggio di Cateno de Luca, sindaco di Messina, Antonio Tutolo di Lucera e Giuseppe Falcomatà, di Reggio Calabria.

In questo tweet Gianfilippo Banchieri, sindaco di Delia. Anche lui è stato uno dei primissimi a infuriarsi sui social.

Qui a Delia andavamo a correre in due o tre prima dell'epidemia. Com'è che adesso siamo tutti sportivi?

A noi la sfuriata dei sindaci è piaciuta. A voi? Ma soprattutto, è servita? Diteci cosa è successo nelle vostre città.

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