Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Nostalgia della techno? Berlino apre il più grande club virtuale al mondo

Nostalgia della techno? Berlino apre il più grande club virtuale al mondo
Diritti d'autore  JOHN MACDOUGALL / AFP
Diritti d'autore JOHN MACDOUGALL / AFP
Di Lillo Montalto Monella
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

È gratuito, non si fa la fila, si balla attraverso una piattaforma che trasmette in streaming ogni sera, ogni sera da un locale diverso. I DJ si alternano in consolle. Ideale per la reclusione forzata, per immaginarsi di essere a Berlino senza uscire di casa. E aiutare l'industria musicale.

PUBBLICITÀ

Per salvare se stessa e gli amanti della musica techno che non possono più "fare after" in discoteca, la capitale della cultura underground europea, Berlino, ha lanciato un "club virtuale" dove i DJ si alternano in consolle in live streaming. 

L'iniziativa si chiama United We Stream ed è nata il 18 marzo per "soccorrere i club di Berlino dalla quarantena". Partecipano club come il Watergate, Tresor, Salon Zur Wilden Renate e Sisyphos, che hanno dovuto chiudere i battenti venerdì 13 marzo.

Nessuna coda, partecipazione libera dalle 19 a mezzanotte, un locale diverso ogni volta. Questa sera, 20 marzo, per la terza serata apre virtualmente le sue porte il Kater Blau.

L'evento, in collaborazione con l'emittente franco-tedesca ARTE, è gratuito ma i fan possono donare un contributo dai 10 ai 30 euro al mese in cambio di un "biglietto virtuale". I fondi raccolti andranno a sostenere l'industria della musica locale (e i suoi 9mila lavoratori), messa a dura prova dalle misure restrittive per arginare il Covid-19. "Sono decine di migliaia gli artisti rimasti senza lavoro né stipendio, e molti luoghi che danno a Berlino parte della sua identità rischiano la rovina", si legge sul sito dell'iniziativa. 

"In tempi di crisi, la cultura è sempre la prima ad andare in difficoltà. Sarebbe un'enorme tragedia se la scena musicale non dovesse sopravvivere al coronavirus", afferma Anja Caspary, direttrice musicale di radioeins.

Per restare a Berlino, sponda musica classica, l'Orchestra Filarmonica della città ha reso gratuitamente disponibile a tutti, fino al 31 marzo, il servizio di video streaming della sua "sala concerti digitale", con oltre 600 registrazioni effettuate nell'arco di un decennio.

Bonus: la playlist berlinese, su Spotify.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Germania, Cdu/Csu nella bufera per il rapporto sull'acquisto delle mascherine durante il Covid-19

Comirnaty LP.8.1, il nuovo vaccino anti-Covid: protezione per over 60 e operatori sanitari

18 marzo, la giornata in memoria delle vittime del Covid-19