Entro 100 giorni - cosi ha garantito il primo ministro Pedro Sanchez - il governo spagnolo presenterà al Parlamento la proposta di legge sulla crisi climatica. La Spagna ha dichiarato lo stato di emergenza.
La Spagna ha dichiarato lo stato di emergenza climatica.
Non si sono ancora placati gli effetti della tempesta Gloria, che ha causato vittime e danni, soprattutto a Barcellona e in Catalogna, e che ora sta imperversando nella Francia meridionale.
Il nuovo governo spagnolo di coalizione, guidato da Pedro Sánchez, è diventato il secondo Stato membro dell'UE a dichiarare un'emergenza climatica.
E promette di introdurre un pacchetto di 30 misure progettate per ridurre le emissioni e adattarsi ai cambiamenti climatici.
Tre le misure chiave:
- Il 95% dell'elettricità entro il 2040 proverrà da fonti rinnovabili
- eliminazione dell'inquinamento da veicoli di grandi dimensioni (autobus e camion)
- settore agricolo da rendere "carbon neutral"
"Non accettare questa sfida è enormemente costoso"
Il ministro spagnolo per la Transizione Ecologica, Teresa Ribera, in conferenza stampa alla Monchoa, sede del governo, dichiara che il governo deve avere una visione d'insieme.
I 100 giorni di Sánchez per la legge "climatica"
I dettagli del piano del governo spagnolo saranno resi pubblici nel momento in cui - entro 100 giorni, ha garantito Sánchez - la proposta di legge sulla crisi climatica andrà al Parlamento per approvazione.