Davos, al via il Forum della cupola dei potenti del mondo

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Di Michele Carlino
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Quattro giorni di incontri tra 53 capi di stato e 600 esponenti delle élites globali

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"Azionisti di un mondo coeso e sostenibile". È il tema dell'edizione 2020 del World Economic Forum di Davos, la quattro giorni che riunisce la cupola che comanda il mondo. Per la cinquantesima edizione sono presenti 53 capi di stato e 600 esponenti delle elites mondiali che controllano finanza e poteri globali.

Un posto, come dice la presidente della Commissione europea Von Der Leyen, "dove possono incontrarsi leader che altrimenti nemmeno si sarebbero scambiati una parola. Davos è il luogo dove si evitano conflitti, si impostano gli affari, si chiudono le controversie".

Principale convitato di pietra di quest'anno è il tema del cambiamento climatico e del consumo dell'ambiente, una questione che mette in discussione la capacità del sistema di evitare la catastrofe.

Davanti alla crescente protesta ambientalista, Guy Shone, analista economico, si attende ricadute anche sul Forum, a cominciare da un intervento di Greta Thunberg, ospite dell'edizione. "Questioni divisive come il livello degli investimenti nel settore dei combustibili fossili, possono venire affrontate qui e ora".

Secondo il Nobel per l'Economia Stiglitz, che pure partecipa al Forum dal 1995, i presenti a Davos, restano troppo lontani dalla realtà per capire i guasti causati della globalizzazione neoliberista negli ultimi decenni.

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