La data è stata indicata dal premier Leo Varadkar nella richiesta di scioglimento del Parlamento
Mentre il Regno Unito si prepara all'addio ufficiale all'Unione europea del 31 gennaio, all'ombra dell'Union Jack anche l'Irlanda va a elezioni anticipate.
Si svolgeranno sabato 8 febbraio, a divorzio consumato, secondo la data indicata dal premier Leo Varadkar nella richiesta di scioglimento del Parlamento, inviata al presidente della Repubblica, Michael D. Higgins.
"Abbiamo un accordo su Brexit e l'Irlanda del Nord - ha dichiarato Varadkar - la nostra economia non è mai stata così forte. Ci sono più persone al lavoro che mai, i redditi sono in aumento, la povertà è in calo e le finanze pubbliche sono tornate in ordine. Ma non basta, so che non è abbastanza. La gente si aspetta e vuole che il suo governo faccia molto di più".
Accordi rispettati dunque tra il governo e i partiti dell'opposizione. L'anno scorso Varadkar e le forze di minoranza avevano concordato di attendere la conclusione dei negoziati per la Brexit prima di indire le elezioni. A giochi fatti si va alle urne, e il risultato potrebbe essere una conferma ulteriore all'operato per la nuova stagione di emancipazione dall'Europa.