I miliziani pro-Iran si ritirano dall'ambasciata Usa a Baghdad

I miliziani pro-Iran si ritirano dall'ambasciata Usa a Baghdad
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Di Euronews

Concluso l'assedio iniziato martedì dell'ambasciata. Il portavoce di Kataib Hezbollah: "Abbiamo avuto garanzie dal premier iracheno ad interim che verrà presentata una legge in parlamento, per chiedere il ritiro delle truppe Usa"

Le Forze di Mobilitazione Popolare, la coalizione di milizie paramilitari sciite pro-iraniane attive in Iraq, hanno ordinato ai manifestanti di ritirarsi dall'ambasciata statunitense a Baghdad, dove martedì è scoppiata una protesta. Tutti i dimostranti si sono ritirati cantando vittoria. "Dopo aver raggiunto lo scopo prefissato, usciamo da qui in trionfo", spiega un sostenitore delle Forze di Mobilitazione Popolare. Il portavoce di Kataib Hezbollah ha spiegato che il ritiro è stato deciso, dopo aver ricevuto garanzie dal premier iracheno ad interim, Adil Abdul-Mahdi, che verrà presentata una legge in parlamento, per chiedere il ritiro delle truppe americane.

Migliaia di manifestanti filo-iraniani avevano dato l'assalto all'ambasciata, penetrando le prime barriere di sicurezza e incendiando l'area destinata al ricevimento del pubblico. Una protesta nata dopo i raid statunitensi sulle basi delle milizie sciite, che hanno provocato 25 morti tra i combattenti della milizia filo-Teheran Kataib Hezbollah. I militari Usa di guardia avevano reagito usando gas lacrimogeni.

AP Photo/Khalid Mohammed
L'ambasciata sotto assedioAP Photo/Khalid Mohammed

Intanto Donald Trump ha annunciato l’invio di altri 750 soldati americani, che si aggiungeranno ai 5.000 già presenti in Iraq.

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