Iraq, proteste e scontri per commemorare l'attivista deceduto

Centinaia di manifestanti antigovernativi hanno marciato nel sud dell'Iraq in memoria di Thaer al-Tayebun, attivista morto a seguito di un'esplosione in circostanze sospette.
Durante la notte, il quartier generale di due milizie filo-iraniane è stato dato alle fiamme.
I manifestanti si oppongono alla classe politica del Paese, ricco di petrolio ma colpito dalla povertà da quando l'invasione statunitense del 2003 ha rovesciato il regime di Saddam Hussein.
"Il Primo Ministro deve essere un autentico iracheno - dice un manifestante - il nostro popolo è la più grande coalizione: a piazza Tahrir, Karbala e Najaf, il popolo iracheno è la più grande coalizione, no ad al-Maliki o Hadi al-Amiri o Qais Khazali, che sono seguaci dell'Iran".
I manifestanti hanno anche bloccato le strade, bruciando pneumatici nella città di Bassora.
Circa 460 manifestanti sono stati uccisi dall'inizio di ottobre e 25.000 sono stati feriti.
Una grande folla, intanto, ha partecipato al funerale dell'attivista deceduto, nella città meridionale di Diwaniya.