Il cambiamento climatico farà scomparire i piccoli stati insulari?

In collaborazione con The European Commission
Il cambiamento climatico farà scomparire i piccoli stati insulari?
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Di Denis Loctier
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Seriamente a rischio è il futuro dei piccoli stati-isola, come le Maldive e le Seychelles e molti altri, a causa dell'innalzamento del livello degli oceani, che potrebbe travolgerli. Non essendoci una soluzione, gli esperti consigliano addirittura una evacuazione in tempi ragionevolmente rapidi...

Hans-Otto Pörtner, coautore del rapporto speciale dell'IPCC sull'oceano e la criosfera in un clima mutevole ha parlato a Euronews del futuro dei piccoli stati insulari che vivono con evidenti cambiamenti climatici in corso.

L'IPCC, per intenderci, è "The Intergovernmental Panel on Climate Change".

Spiega Hans-Otto Pörtner:

"Le piccole isole saranno in difficoltà, specialmente quelle ai Tropici, e ci sono due ragioni principali: una è la scomparsa dei coralli d'acqua calda e delle barriere coralline e la seconda è l'innalzamento del livello del mare".

"A causa della progressiva mitigazione del clima non possiamo impedire che il Riscaldamento Globale rimanga molto al di sotto di +1,5ºC. A questa temperatura superficiale media globale, il 70%-90% di tutte le barriere coralline d'acqua calda scomparirà, e ancora di più a +2ºC, addirittura il 99% delle barriere coralline.
Molti di questi piccoli stati insulari in via di sviluppo dipendono da questi sistemi per l'approvvigionamento di proteine e per la pesca su piccola scala e queste risorse scompariranno, perché con le barriere coralline morenti la biodiversità scomparirà
".

"Questa è la sfida principale. La seconda sfida è l'innalzamento del livello del mare", continua Hans-Otto Pörtner.

"Se siamo fortunati, possiamo mantenere l'innalzamento del livello del mare nel corso dei secoli sotto il metro, che è già una minaccia esistenziale per alcuni di questi piccoli stati insulari. Ma potrebbero dover prendere le misure di adattamento appropriate e la loro capacità di adattamento è limitata; noi dovremo trovare un equilibrio tra l'adattamento e l'enorme sforzo per innalzare artificialmente il livello della superficie dell'isola: alcuni stati, come le Maldive, lo stanno già facendo".

"Ma per alcuni luoghi, almeno per alcune coste basse, un'evacuazione degli abitanti potrebbe essere l'opzione migliore. Potrebbe accadere a livello regionale, se il piccolo stato insulare ha riserve sufficienti, oppure un'evacuazione ordnata a livello internazionale. E il nostro report speciale sugli oceani e la criosfera in un clima che cambia, per la prima volta menziona specificamente il rischio che alcuni di questi piccoli stati insulari in via di sviluppo scompaiano dalla superficie del pianeta Terra", conclude Hans-Otto Pörtner.

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