Emmanuel Macron: "La Nato? Ormai è in stato di morte cerebrale"

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Di Antonio Michele Storto
Emmanuel Macron: "La Nato? Ormai è in stato di morte cerebrale"

Un peso morto, un organismo "in stato di morte cerebrale": cosi il presidente francese Emmanuel Macron descrive la NATO in un'intervista rilasciata al settimanale The Economist.  Secondo Macron, la mancanza di coordinamento tra Stati Uniti ed Europa e il comportamento unilaterale della Turchia in Siria, starebbero rendendo sempre l'Alleanza atlantica una scatola vuota.

"Non c'è alcun coordinamento nelle decisioni strategiche degli Stati Uniti con i partner e stiamo assistendo ad un**'aggressione guidata da un altro stato Nato**, la Turchia, in un'area in cui sono in gioco i nostri interessi", ha sottolineato, facendo riferimento all'intervento militare turco in Siria. "Quel che e' successo e' un problema enorme per la Nato."

Parole che hanno scosso i restanti paesi sotto l'ombrello atlantico:  Angela Merkel ha detto non condividere la visione "radicale" di Macron, mentre il Segretario di stato Mike Pompeo ha ribadito la richiesta americana di una migliore "condivisione dell'onere finanziario della NATO", pur ricordando - a margine di una conferenza stampa a Lipsia - come l'Alleanza atlantica sia rimasta "storicamente una delle più importanti partnership strategiche" nel mondo.

"Credo che una dichiarazione del genere non fosse necessaria - ha detto Merkel, a margine di un incontro col segretario generale Nato Jens Stoltenberg - e il punto di vista di Macron non mi trova affatto d'accordo,  anche se abbiamo problemi e la nostra alleanza è perfettibile"

Applausi sono arrivati invece da Mosca, che ha definito quella del presidente francese come una diagnosi "sincera". "Parole d'oro" ha commentato la portavoce del Cremlino Maria Zakharova "essenziali e totalmente oneste".