Con un libro fotografico completamente in bianco e nero, il fotografo "di alta quota" Claudio Bonifazio ci racconta una delle valle più affascinanti del Piemonte: la Val Chisone.
"Ma com'è bella, sempre, la mia valle, in ogni stagione, dall'alba al tramonto. Di lei conosco tutto, le vette, i laghi, i canaloni, le praterie, le bergerie, i ponti, i guadi, le sorgenti, le fontane, i riu. Ma soprattutto i paesi e la gente".
"Volti e risvolti"
Inizia cosi l'introduzione di Claudio Bonifazio, fotografo "di alta quota", al suo libro fotografico - interamente in bianco e nero - intitolato "Volti e Risvolti - Percorsi fotografici in Val Chisone" (Marco Valerio Editore).
Sono le parole di Riccardo Breuza, arrivato a Villaretto, nel cuore della Val Chisone, una delle valli più affascinanti del Piemonte, nel 1985.
Professione: impiegato dell'ufficio postale.
Segni particolari: amante della montagna.
Punto di riferimento: l'associazione culturale "La Valaddo".
"Come si fa a trasmettere l'amore per la montagna?"
"Ho fatto tesoro della lezione di Riccardo Bauza", racconta Claudio Bonifazio, "per questo lavoro che parte da una domanda: come si fa a trasmettere l'amore per la montagna, per i borghi, i suoi abitanti e le sue tradizioni, per le praterie, i fiori, gli animali, i sentieri e le cime? Ho provato a farlo: ed è questo il senso di questa mia raccolta di fotografie, per raccontare, con un pizzico di magia, grazie alla fotocamera, ciò che la montagna ci regala".
"Un piccolo mondo antico"
- E che cosa ha scoperto, tra i regali della montagna?
"Il mio è stato un piccolo viaggio in un mondo che, per certi versi, è rimasto quello antico delle vecchie borgate, percorsi di transumanza, avvistamenti di flora e fauna, ambienti estivi e invernali. Un mondo di gente fiera, legata alla proprie tradizioni, tanto da tramandare di generazione in generazione usi e costumi del passato. Ma è anche un mondo che, dopo la spopolamento dei decenni passati", conclude Claudio Bonifazio**, "sta lentamente tornando ad essere abitato da chi, per scelta, vuole fare dell'ambiente montano il proprio spazio di vita"**.