Deus ex Hackina: già craccato il rosario digitale del Vaticano

Deus ex Hackina: già craccato il rosario digitale del Vaticano
Diritti d'autore Catherine MARCIANO / AFP
Di Vincent Coste
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Il diabolico hacker è stato anche un buon cristiano dato che si è premurato di mandare una mail al Vaticano per spiegare ai soldati digitali di sua Santità come è riuscito a craccare il sistema. Subito riparato.

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Le vie del Signore non sono così impescrutabili.

Pochi giorni dopo la grande presentazione del rosario digitale, ovvero Click to Pray eRosary, con tanto di app omonima, un demoniaco hacker ha trovato il modo di violare il sistema in appena 15 minuti.  

Per raggiungere il suo scopo, il diavolo ha sfruttato una falla di sicurezza nell'applicazione mobile collegata al dispositivo. Per essere esatti, la debolezza dell'eRosary si annidava in un sistema di autenticazione... non troppo sicuro. E così, conoscendo solamente l'indirizzo email del fedele, il pirata informatico è riuscito ad avere accesso ai dati personali, arrivando a prendere il controllo dell'account del malcapitato utente. 

L'inferno digitale è lastricato di buone intenzioni

Un buon hacker, certamente, ma anche un buon cristiano dato che il pirata si è premurato di mandare una mail al Vaticano per spiegare ai soldati digitali di sua Santità come è riuscito a craccare il sistema, utilizzando il medoto "forza bruta".

Deus ex Hackina

La Santa Sede è corsa ai ripari e ha "aggiustato" l'app Click to pray, sviluppata per conto della Rete mondiale di preghiera del Papa.

La nuova diavoleria elettronica è stata presentata il 15 ottobre scorso in Vaticano. 

 Una volta che l'utente inizia a pregare, il rosario intelligente mostra la sua progressione mentre avanza sui diversi misteri e tiene traccia di ogni rosario pregato. Il gesuita francese Frederic Fornos ha spiegato che eRosary combina "il meglio della tradizione della Chiesa con il meglio della tecnologia". Secondo il rappresentante della Compagnia di Gesù, questo dispositivo serve anche "per i giovani che cercano di imparare a pregare e che ancora non sanno bene come farlo" perché "ricorda loro di farlo tre volte al giorno". Una volta attivato, l'utente ha la possibilità di scegliere tra pregare il rosario standard (tradizionale), un rosario contemplativo e diversi tipi di rosari tematici.

Il prezzo fa un po' alzare gli occhi al cielo

Sviluppato in partnership con la coreana GadgeTek, l'eRosary è stato messo in vendita sul sito italiano di Acer. Il suo prezzo è di 99€ e ha sollevato qualche critica, anche in seno alla Chiesa cattolica: l'abate Pierre Amar, uno degli animatori di Padreblog, ha definito il suo costo "uno scandalo".

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