Polonia, manifestanti anti LGBT si scontrano con la polizia durante il gay pride

Polonia, manifestanti anti LGBT si scontrano con la polizia durante il gay pride
Di Simona Zecchi
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Trenta le persone fermate dalla polizia mentre non si registrano feriti

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Tensioni e scontri fra manifestanti e polizia antisommossa si sono verificati sabato 28 settembre durante il gay pride indetto a Lublin in Polonia e a due settimane dalle elezioni. Non si contano tuttavia feriti, mentre la polizia ha riferito che almeno 30 persone sono state fermate.

Non è la prima volta che gruppi di estrema destra in Polonia esprimono forte opposizione in generale contro gay e persone lgbt, e diverse sono state le manifestazioni organizzate a tale scopo nel passato. La Polonia inoltre è considerata l’ultimo bastione del cattolicesimo in Europa, per via della popolarità che la Chiesa ancora riscuote.

Il partito nazionalista Diritto e Giustizia (PIS), al potere dal 2015,  ha fatto della sua avversione soprattutto verso i collettivi lgbt un motivo chiave della campagna elettorale in corso per le prossime elezioni del 13 ottobre (annunciate questa estate dal presidente polacco Andrzej Duda). Secondo il PIS, marce  di questo tipo costituiscono una vera minaccia per lo stato polacco.

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