In Italia esplode la sake-mania

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Di Frédéric Ponsard
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Cenare con il Sake: la nuova moda tutta giapponese che ha conquistato l'Italia

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Lo chiamano vino di riso. È il sake, la bevanda che dal Sol Levante, ha stregato il mondo intero. Tanto da diventare in Italia un must. Tanto quanto il vino, questa bevanda alcolica ha una classificazione rigidissima e una tradizione produttiva antichissima. Che ora è nelle cucine stellate di Milano e di tutto il Paese.

A MILANO ESPLODE LA SAKE-MANIA

Tra i locali meneghini che stanno celebrano il sake c'è il ristorante "Sakeya" di Lorenzo Ferraboschi, sommelier ed esperto di Giappone. “Il re di questo posto è il sake, ci racconta. "In realtà, più cose impari sul sake, più capisci che questa bevanda ha bisogno di un supporto. Non è un prodotto distillato, è un prodotto fermentato, come la birra o il vino. Sta andando alla grande, tutti quelli che hanno il palato giusto per la buona cucina, non tornano al vino, perché il sake si abbina bene con il cibo. Si abbina perfettamente. Possiamo proporre frutti di mare con il sake in estate. Qualcosa di fresco, quando abbiamo bisogno di gustare cibi freschi, un’esperienza super.”

SAKE ALLA CONQUISTA DELLA CUCINA GOURMET

Da Milano alla laguna veneziana, passando per Chioggia. Qui il mercato del pesce è uno dei più famosi in tutto il Bel Paese... un punto fisso per chef e amanti della cucina. A pochi chilometri a sud, troviamo il Delta del Po, una zona selvaggia, dai paesaggi mozzafiato... È qui che Isi Coppola ha aperto il suo ittiturismo In Marinetta” di Albarella. Un ristorante gourmet molto rinomato per la sua cucina che unisce piatti innovativi alla tradizione dei prodotti locali.

“Presentiamo solo ed esclusivamente pesce fresco, pescato nel territorio, nel Delta del Po o al massimo nell'Alto Adriatico. Abbiamo scelto di abbinarlo ad alcune pietanze, il sake, proprio perché crediamo che ci sia anche una filosofia che unisce un paese così lontano, come il Giappone, ma un prodotto così particolare, con la freschezza dei nostri prodotti che è altrettanto estrema.” Un elemento molto usato da Alessio Bottin, chef del ristorante "In Marinetta", per due motivi: è un'ottima alternativa al classico vino e si adatta perfettamente alla cucina fusion: un prodotto non autoctono del territorio abbinato ai prodotti locali.

Una delle specialità dello chef è l’Ostrica Rosa, una specie coltivata solo nel Delta del Po. Viene servita semplicemente con l’asparago di mare e si abbina perfettamente con un sake ben selezionato. Questa coppia di clienti, e intenditori di buoni vini e cibo, è soddisfatta di questo mix: sake ed ostriche. Il sake ha una mineralità importante, una sapidità rilevante. E con la dolcezza delle ostriche è un abbinamento veramente azzeccato.

Più che tiepido, si beve fresco, come un vino, a circa 9°C, e come un vino può essere abbinato a piatti non solo della tradizione giapponese. Questa la novità più interessante. Da abbinare anche a verdure, carni bianche, grana e prosciutto crudo.

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