Il magnate della Virgin Galactic vuole una rivoluzione ecologica dei trasporti o cerca solo pubblicità?
Una compagnia sensibile all'ambiente o un tentativo di farsi pubblicità, riducendo l'inquinamento? L'imprenditore Richard Branson loda Greta Thunberg sui social network e si appresta al varo della prima nave da crociera firmata Virgin, attirandosi le accuse degli ambientalisti.
Così, in vista del primo viaggio della Scarlet Lady, che salperà da Miami ad aprile con quattromila passeggeri, la società concentra i suoi sforzi su una rivoluzione 'verde' nel mondo dei trasporti: bandita la plastica a bordo, il personale indosserà una linea di uniformi da materiali riciclati.
Il magnate britannico annuncia lo studio di sistemi di propulsione più efficienti per le sue navi di lusso. Ma la Virgin Earth Challenge, lanciata con il governo indiano per rendere più ecologici gli impianti dell'aria condizionata, non ha dato gli esiti sperati.
E mentre espande la sua compagnia aerea, Branson pensa già a raggiungere mete più lontane: entro il 2020, in base ai documenti consegnati all'Agenzia federale per la sicurezza degli Stati Uniti, rivelati dal Business Insider, si potrà partire a bordo degli shuttle Virgin Galactic per viaggiare nello spazio. Un'esperienza riservata a pochi, se il prezzo del biglietto sarà quello annunciato, di 250mila dollari.