C'è acqua sull'esopianeta K2-18b

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Di Cristiano Tassinari
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Una scoperta sensazionale dei ricercatori dell'University College di Londra: c'è vapore acqueo su un pianeta simile alla Terra. Ê stato rilevato nell'atmosfera di K2-18b, un esopianeta, dunque fuori dal sistema solare, potenzialmente abitabile, a 110 anni luce da noi.

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C'è vapore acqueo su un pianeta simile alla Terra.
Un gruppo di ricercatori dell'University College di Londra lo ha rilevato nell'atmosfera di K2-18b, un esopianeta, dunque fuori dal sistema solare, potenzialmente abitabile, ad "appena" 110 anni luce da noi.

Grande otto volte la Terra, l'esopianeta K2-18b è stato scoperto nel 2015 dalla sonda Keplero della Nasa: è solo uno dei centinaia di pianeti extrasolari definiti "superterra", la cui massa è compresa tra quella della Terra e Nettuno.
La missione Tess dovrebbe rilevarne altri centinaia negli anni a venire.

Tra i ricercatori dell'University College di Londra, anche un italiana, la professoressa Giovanna Tinetti.

"La nostra scoperta rende K2-18b uno dei più interessanti obiettivi per futuri studi", commenta la professoressa Tinetti, co-autore e alla guida della missione Ariel.
"Sono stati rilevati oltre 4mila pianeti ma non sappiamo molto sulla loro composizione e origine. Osservando un ampio campione di pianeti, speriamo di svelare i segreti della loro chimica, formazione ed evoluzione".

La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Astronomy, rappresenta il primo rilevamento atmosferico avvenuto con successo su un esopianeta che orbita nella "zona abitabile" della sua stella, a una distanza in cui l'acqua potrebbe trovarsi allo stato liquido. 

"Quello che abbiamo visto è che c'è un insieme di nuvole molto simile alle nuvole che vediamo sulla Terra. Nuvole d'acqua. Nuvole d'acqua allo stato liquido. E per noi è un grande passo nella ricerca della vita nell'universo, perché è la prima volta che abbiamo prove di acqua allo stato liquido su qualsiasi altro pianeta al di fuori del sistema solare".
prof. Bjorn Benneke
Istituto per la ricerca sugli esopianeti dell'Università di Montréal
Il professor Bjorn Benneke durante l'intervista a Euronews.

"La Terra è unica?"

L'autore dello studio, il dottor Angelo Tsiaras dell'UCL Centre for Space Exochemistry Data (CSED), esprime la sua soddisfazione: "Trovare acqua in un mondo potenzialmente abitabile oltre la Terra è incredibilmente eccitante. K2-18b non si può definire una 'Terra 2.0' dal momento che è significativamente più pesante e ha una composizione atmosferica differente. Tuttavia, ci avvicina alla risposta alla fondamentale domanda: la Terra è unica?".

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