"Atto illegale": l'UE reagisce all'annuncio bomba di Netanyahu

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Dalla Lega araba all'Unione europea piovono su Israele le critiche all'annuncio in piena campagna elettorale di Benjamin Netanyahu di annettere la Valle del Giordano

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"Simili iniziative minano il processo di pace. Sono pericolose, irresponsabili e illegali", la Lega Araba ha diffuso queste dichiarazioni a seguito di una riunione straordinaria dopo la promessa del premier israeliano Benjamin Netanyahu di annettere la Valle del Giordano e la sponda nord del Mar Morto se verrà rieletto il prossimo 17 settembre. Un clamoroso annuncio dettato dai sondaggi a lui sfavorevoli.

Critica anche la Commissione europea che per per bocca di un portavoce contattato da Euronews, ribadisce: "l'Unione non riconoscerà modifiche ai confini concordati prima del 1967", e definisce "illegale" il proliferare di colonie in Cisgiordania e a Gerusalemme Est dopo la vittoria della Guerra dei sei giorni da parte di Israele.

La Valle del Giordano corrisponde al 30% della Cisgiordania. Ci vivono più di 10mila coloni israeliani e oltre 50mila palestinesi.

"Nethanyahu dice che farà questo e quello. E noi gli rispondiamo che questi territori rimarranno palestinesi, perché sono le terre dei nostri genitori e dei nostri nonni, e ci rimarremo costi quel che costi", commenta un contadino palestinese.

Nella giornata di giovedì Netanyahu sarà a Sochi in Russia, dove incontrerà Vladimir Putin.

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