Divieto di attracco a Stromboli che resta in preda ad eruzioni improvvise e lievi terremoti. Ma intanto i turisti sono ai moli dei traghetti - che devono mantenere i contatti con la terra ferma - e lasciano l'isola
Sbarchi vietati a Stromboli dopo la ripresa dell'attività vulcanica. Nella notte l'attività sismica è stata proporzionale agli eventi vulcanici con oscillazioni medio-alte.Dopo le esplosioni, sui tetti e sulle strade di Ginostra - la minuscola frazione raggiungibile solo via mare - si è depositata una fitta coltre di cenere ed altro materiale piroplastico, come già avvenuto in questi giorni.
Luci di notte e di giorno
L'isola è passata dal chiarore delle vampare laviche al chiarore di un'alba in cui pochi hanno dormito. Il Sindaco ha prorogato il divieto di sbarco a Stromboli per tutti i mezzi nautici non di linea, fino alle ore 8:00 del 31 agosto, questo in attesa che la Commissione Nazionale Grandi Rischi dia un parere sui ripetuti eventi eruttivi. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone o cose ma intanto i turisti se ne vanno.