Altri due i ricorsi che sono da esaminare, uno presentato nell’Irlanda del Nord, un altro a Londra.
La corte scozzese di Edimburgo ha rigettato un primo ricorso contro la decisione del premier Boris Johnson di sospendere il Parlamento britannico. E' la prima vittoria di Johnson sul piano giuridico. Altri due i ricorsi che sono da esaminare, uno presentato nell’Irlanda del Nord, un altro a Londra.
A sostentere la decisione di Londra invece è l’ex premier John Major che si è unito alla causa già intentata davanti all’Alta Corte da Gina Miller, l’attivista che nel 2016 era riuscita attraverso i tribunali ad imporre un passaggio in parlamento prima dell’attivazione dell’articolo 50 sulla Brexit.
Tutto pur di evitrare un'uscita senza accordo. Major ne ha fatta questione di principio e lo ha promesso:
Dal canto suo Johnson ha il via libera della regina Elisabetta II. Sua maestà, infatti, ha consegnato al conservatore, i “pieni poteri” per andare a trattare i termini della Brexit, con il mandato di trovare una mediazione, ma senza escludere l’opzione ‘no deal‘,