Nell'arena dei grandi della terra c'è attesa per il novello premier Boris Johnson. Personaggio esuberante e fuori dagli schemi, il suo arrivo è vissuto con inquietudine da alcuni e aspettative da altri
Boris Johnson sarà senza dubbio uno dei principali attori del G7 Biarritz, in ogni modo il nuovo arrivato alla riunione dei grandi della terra.
A un mese dal suo insediamente a Dowining Street, malgrado la sua esperienza come ministro degli Esteri e come ex sindaco di Londra, dovrà dimostrare quel che vale come leader.
E la posta in gioco è alta a cominciare dalla Brexit valsa a lui l'investitura a premier e aTheresa May la pelle.
Prima del G7, Boris Johnson però ha fatto i suoi prelimimari incontrando prima Angela Merkel eppoi giovedì Emmanuel Macron, spaventati dalla possibilità di una Brexit senza accordo, cui Johnson potrebbe condurre Londra da qui al 31 ottobre. Data ultima per il neo premier per mettere la parola fine sulle interminabili pratiche di divorzio.
Sotto i rifettori a Biarritz anche l'incontro con Donald Trump, a margine del vertice, dove i due capi di Stato prenderanno in considerazione la firma prossima di un ambizioso accordo di libero scambio.
Il presidente degli Stati Uniti ha mostrato pubblicamente il suo sostegno al nuovo occupante del numero 10 Downing Street, che a sua detta sarà un super Primo ministro.