L'Arabia Saudita ha coperto crimini di guerra nello Yemen?

L'Arabia Saudita ha coperto crimini di guerra nello Yemen?
Di Cinzia Rizzi

Presentato al governo britannico un dossier, per fermare la vendita di armi a Riad

Una squadra di avvocati internazionali, una ong e un gruppo di attivisti yemeniti per i diritti umani hanno presentato al governo britannico nuove prove, di presunti crimini di guerra in Yemen, commessi dall'Arabia Saudita, nel tentativo di fermare la vendita di armi britanniche a Riad.

Rapporto: la coalizione ha compiuto attacchi illegali

Sulla base della documentazione raccolta dagli attivisti di Mwatana nel Paese dilaniato da 5 anni di guerra civile, le organizzazioni descrivono in dettaglio come la Coalizione, guidata da Arabia Saudita ed Emirati arabi Uniti, abbia continuato a compiere attacchi presumibilmente illegali nel corso del conflitto.

"Gli Emirati e i sauditi non hanno investigato adeguatamente su determinati raid aerei e, inoltre, hanno anche negato che si siano verificati degli attacchi aerei. Abbiamo presentato quindi questo enorme dossier di prove al governo britannico. Riteniamo che l'unica cosa giusta da fare sia porre fine al sistema di licenze, che consente la vendita di armi alla coalizione", dichiara ai nostri microfoni Gearóid Ó Cuinn, direttore della ong Global Legal Action Network (GLAN), che ha presentato il dossier.

REUTERS/Fawaz Salman/File Photo
Cratere lasciato da un missile ad Aden, Yemen 01/08/2019REUTERS/Fawaz Salman/File Photo

La risposta di Riad

L'Arabia Saudita si difende, accusando i ribelli Huthi di usare edifici civili, per nascondersi dagli attacchi aerei. Anche se ciò fosse vero, la legge internazionale prevede che tali attacchi siano proporzionati e giustificati dall'elevato valore militare dell'obiettivo identificato.

Ulteriori prove di presunte violazioni del diritto internazionale umanitario, da parte della coalizione, dovrebbero essere pubblicate a fine agosto dal sito web di giornalismo investigativo, Bellingcat.

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