Nel 74esimo anniversario del bombardamento i rappresentanti di oltre 70 paesi hanno partecipato alla cerimonia che si tiene ogni anno al Memoriale della pace
Nagasaki si è fermata per commemorare il 74esimo anniversario del bombardamento atomico, avvenuto il 9 agosto 1945, tre giorni dopo quello di Hiroshima. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti di circa 70 Paesi, tra cui tutte e cinque le potenze nucleari riconosciute, Regno Unito, Cina, Francia, Russia e Stati Uniti.
Durante la cerimonia al Memoriale della pace il sindaco della città Tomihisa Taue ha rinnovato gli appelli al governo giapponese affinché Tokyo firmi subito un trattato delle Nazioni Unite (Onu) che vieta le armi nucleari. Taue aveva invitato a sottoscrivere l’accordo internazionale anche in occasione di due precedenti cerimonie annuali.
Anche papa Francesco si è espresso più volte contro gli armamenti nucleari. Il pontefice si recherà in visita ad Hiroshima e Nagasaki il prossimo 24 novembre, in occasione del suo viaggio apostolico di quattro giorni in Giappone, il secondo di un papa nel paese dopo quello di Giovanni Paolo II nel 1981. Stando alle indiscrezioni il papa ha in programma di incontrare i sopravvissuti ai bombardamenti atomici. Nagasaki è la città del Giappone con la maggiore tradizione cristiana.