Silk Way Rally al via: 5000 km tra Russia, Mongolia e Cina

Una avventura assoluta, selvaggia, pericolosa, avvicente.
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Una delle corse più avvicenti al mondo parte da Irkutsk (Russia) per giungere sino al Deserto dei Gobi, tra Mongolia e Cina

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La nona edizione del SILK WAY RALLY parte da Irkutsk (Russia), non lontano dalle rive del Lago Baikal, e sarà divisa in dieci tappe, attraversando la Mongolia da Nord a Sud e finendo nel cuore del famoso Deserto del Gobi, a Dunhuang, in Cina.

La cerimonia di apertura, sulle rive del fiume Angara, ha segnato l'inizio di questa edizione.

#SWR_live! Best of yesterday and today: service park, administrative checks and shakedown! 1 day left! Ready! Steady! Go! ? 6-16 July, 2019 ?? Russia ?? Mongolia ?? China 
#SilkWayRally2019 #SWR2019

Publiée par Silk Way Rally sur Vendredi 5 juillet 2019

Categoria "Cars": aria di rivincita tra Al-Rajhi e Al-Attiyah

Un totale di 5.000 km, attraversando tre Paesi che offrono l'alchimia perfetta tra difficoltà tecnica, varietà e bellezza dei paesaggi.

La categoria più numerosa e agguerrita sarà "All terrain-Cars", rappresentata da 54 veicoli.

L'elenco è capeggiato dal vincitore dell'anno scorso, il 37enne pilota saudita Yazeed Al-Rajhi.

Suo principale rivale sarà Nasser Al-Attiyah: il 48enne pilota del Qatar non vede l'ora di vendicarsi, dopo il secondo posto del 2018.

Un record anche di partecipanti, per il SILK WAY RALLY: provengono da 36 Paesi diversi.

Categoria "Trucks": comandano i russi

Sono invece 16 gli equipaggi annunciati nella categoria "Trucks", sei dei quali rappresentano la Russia.

L'attenzione sarà sicuramente concentrata sui quattro camion Kamaz: Andrei Karginov, vincitore della passata edizione, insieme ai compagni di gara Ayrat Mardeev, Anton Shibalov e Sergey Kupriyanov, si giocheranno i tre gradini del podio.

Nel 2019, per la prima volta nella sua storia, la gara ospita la categoria "Motorcycles", con 24 bikers al via.

Un camion infossato: gli inconvenienti della categoria "Trucks".
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