Silk Way Rally al via: 5000 km tra Russia, Mongolia e Cina

La nona edizione del SILK WAY RALLY parte da Irkutsk (Russia), non lontano dalle rive del Lago Baikal, e sarà divisa in dieci tappe, attraversando la Mongolia da Nord a Sud e finendo nel cuore del famoso Deserto del Gobi, a Dunhuang, in Cina.
La cerimonia di apertura, sulle rive del fiume Angara, ha segnato l'inizio di questa edizione.
Categoria "Cars": aria di rivincita tra Al-Rajhi e Al-Attiyah
Un totale di 5.000 km, attraversando tre Paesi che offrono l'alchimia perfetta tra difficoltà tecnica, varietà e bellezza dei paesaggi.
La categoria più numerosa e agguerrita sarà "All terrain-Cars", rappresentata da 54 veicoli.
L'elenco è capeggiato dal vincitore dell'anno scorso, il 37enne pilota saudita Yazeed Al-Rajhi.
Suo principale rivale sarà Nasser Al-Attiyah: il 48enne pilota del Qatar non vede l'ora di vendicarsi, dopo il secondo posto del 2018.
Un record anche di partecipanti, per il SILK WAY RALLY: provengono da 36 Paesi diversi.
Categoria "Trucks": comandano i russi
Sono invece 16 gli equipaggi annunciati nella categoria "Trucks", sei dei quali rappresentano la Russia.
L'attenzione sarà sicuramente concentrata sui quattro camion Kamaz: Andrei Karginov, vincitore della passata edizione, insieme ai compagni di gara Ayrat Mardeev, Anton Shibalov e Sergey Kupriyanov, si giocheranno i tre gradini del podio.
Nel 2019, per la prima volta nella sua storia, la gara ospita la categoria "Motorcycles", con 24 bikers al via.