Con lo slogan "Futuro per l'industria" venerdì i metalmeccanici hanno incrociato le braccia manifestando in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli
Italia Con lo slogan "Futuro per l'industria" venerdì, i metalmeccanici hanno incrociato le braccia manifestando in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli.
Con lo sciopero, promosso da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, i metalmeccanici chiedono al governo di rimettere al centro dell'agenda politica e sociale il lavoro e l'industria, e alle imprese i salari e i diritti dei lavoratori.
È prioritario dicono i sindacati il rilancio degli investimenti pubblici e privati ed il sostegno all'occupazione.
Il leader della Cgil Maurizio Landini:
"Basta con la campagna elettorale, la campagna elettorale alla fine fa morire il Paese. I problemi reali sono che si è poveri anche lavorando e si resta precari".
Si è denunciato la mancanza di una qualsiasi idea di politica industriale in Italia, che sta diventando un territorio di conquista delle multinazionali con la conseguenza, avvertono, che l'Italia sta perdendo la sua ricchezza manifatturiera. Si è chiesto anche più salute e sicurezza per bloccare incidenti e vittime sul lavoro.