Venezuela: ancora stallo politico mentre Maduro riapre il confine con la Colombia

Venezuela: ancora stallo politico mentre Maduro riapre il confine con la Colombia
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Di Simona Zecchi

Il leader dell'opposizione venezuelana, nominatosi Presidente ad interim, Juan Guaidó, mentre in tour a Cua, ha voluto rassicurare gli animi nonostante l'accordo di Oslo non abbia prodotto dei risultati

Il leader dell'opposizione venezuelana, autonominatosi Presidente ad interim, Juan Guaidó, ha voluto rassicurare gli animi nonostante l'accordo di Oslo non abbia prodotto dei risultati.

"Quando si tiene un incontro come quello di Oslo insieme al Gruppo di contatto Internazionale è perché siamo vicini a che questa usurpazione finisca, siamo vicini alla formazione di un governo di transizione e a libere elezioni. Ora non è ancora venuto il momento" ha detto Guaidó mentre in visita a Cua città alla periferia di Caracas in mezzo ai residenti.

Di fatto è stallo politico. Intanto nella capitale veenzuelana, centinaia di manifestanti pro-Maduro si sono riversati per le strade a sostegno del presidente, la folla si è poi diretta ad ascoltare il presidente dell'assemblea costituente Diosdado Cabello.

Secondo i servizi migratori colombiani sono state 18.000 le persone entrate dal Venezuela in Colombia attraverso gli otto punti di frontiera esistenti e 8.000 nel senso inverso, dopo la decisione del governo di Caracas di riaprire il confine che era chiuso dal 22 febbraio scorso.

Lo stesso sabato 8 giugno, Il ministero degli Esteri del Venezuela ha disposto poi la chiusura temporanea dei consolati venezuelani a Vancouver, Toronto e Montreal come risposta alla chiusura temporanea dell'ambasciata del Canada in Venezuela.Lo ha riferito l'agenzia di stampa venezuelana Avn.

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Il ponte Simon Bolivar international a San Antonio del TachiraREUTERS/Carlos Eduardo Ramirez

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