Alle Europee 2019 è boom di vip in corsa

Alle Europee 2019 è boom di vip in corsa
Di Elena Cavallone
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Da sempre i nomi di celebrità fanno capolino tra le liste elettorali e stavolta le elezioni europee non fanno eccezione. Cosa spinge volti noti a tentare la strada della politica europea e soprattutto qual'è il loro apporto? Scopritelo nel "The Brief From Brussels"

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Non c'è niente di meglio della politica per mantenere viva la popolarità.

Nel corso degli anni varie celebrità si sono recate a Bruxelles per effettuare dichiarazioni politiche ma sotto elezioni le star del piccolo e del grande schermo diventano parte integrante della campagna elettorale.

Come è accaduto per le precedenti legislature, anche questa volta alcuni volti noti tenteranno di ottenere un seggio nel Parlamento europeo.

Il cantante francese Francis Lalanne, per esempio, dà voce ai gilet gialli. In testa alla lista alleanza gialla, si propone come alternativa a Macron e Le Pen.

In Grecia la lista di Syriza include Alexis Georgoulis, conosciuto come il "George Clooney" ellenico e famoso attore divenuto popolare all'estero per il suo ruolo nel sequel del "Il mio grosso grasso matrimonio greco".

L'attore greco Alexis Georgoulis correrà alle europee con Syriza

In Italia Giusy Versace combatte per i diritti dei disabili. È la prima atleta donna in Italia a gareggiare nonostante una doppia amputazione degli arti inferiori. Già deputata con Forza Italia, ora punta all'emiciclo.

Denis Collard dal 1994 tiene aggiornati i belgi sulle previsioni meteo, un lavoro in radio che gli è valso il soprannome di "signor meteo". Speriamo che il sole illumini la sua nuova carriera politica con il partito liberale belga.

Denis Collard, presentatore del meteo per la emittente belga RTBF

Se per i politici nazionali l'emiciclo potrebbe essere visto come un posto dove terminare la loro carriera, per le celebrità è un'opportunità per rispolverare la loro immagine o impegnarsi in modo genuino.

"Il livello europeo è interessante - spiega Andrea Felicetti, ricercatore presso l'università cattolica di Lovanio-. Ad esempio vediamo che molte celebrità sono impegnate su determinate questioni e che a livello europeo vengono prese importanti decisioni su quei temi. Inoltre si tratta di un campo di battaglia più semplice perché si puo influenzare il processo decisionale senza necessariamente entrare in rotta di collisione con la politica a livello nazionale".

In tempi di generale sfiducia verso la classe politica tradizionale, le celebrità potrebbero ottenere il voto di coloro che hanno uno scarso interesse verso la politica.

"Alcuni potrebbero pensare: se quest'uomo o questa donna è riuscito ad avere successo allora potrebbe farcela anche in politica, potrebbe essere un buon politico, potrebbe risolvere i problemi che io ritengo importanti”, continua Felicetti.

Ma a volte è la politica stessa a rendere celebri a livello internazionale: cosi è stato per Berlusconi, per l'ex ministro delle finanze greco Varoufakis o per il leader catalano Puigdemont. Tutti e tre si presentareanno alle elezioni europee preceduti dalla loro fama, non sempre positiva.

D'altronde dove, se non in politica, vale più che mai l'espressione "Nel bene o male..purché se ne parli"..

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