Road trip Europe: vivere a Berlino, tra affitti sempre più cari e speculazioni

Road trip Europe: vivere a Berlino, tra affitti sempre più cari e speculazioni
Di Euronews
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Il nostro viaggio fa tappa nella capitale tedesca dove i prezzi degli affitti sono raddoppiati negli ultimi dieci anni, costringendo molte persone a lasciare la città

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Come tante altre città in Europa, negli ultimi anni Berlino ha dovuto fare i conti con il rincaro degli affitti, raddoppiati nell'ultimo decennio. Il problema ha raggiunto proporzioni tali che i politici stanno considerando di introdurre un tetto massimo che congelerebbe gli affitti per cinque anni e limiterebbe il numero di immobili di proprietà.

Le testimonianze raccolte da Euronews ad Alexanderplatz, nel cuore della città, sono unanimi: trovare casa a Berlino è un'impresa sempre più complicata.

"È difficile trovare una stanza. È molto costoso - ha detto una studentessa -. Quando ne trovi una ci sono centinaia di altre persone che vorrebbero vivere lì. Sono bloccata nel mio appartamento"

"Gli appartamenti - ci ha detto un'altra studentessa - sono diventati senz'altro molto più cari, soprattutto quando vengono ristrutturati. Il nostro appartamento con quattro stanze era davvero economico, ma è stato ristrutturato qualche anno fa e ora costa 200 euro in più al mese. Molte persone non possono permetterselo".

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"Sono tre anni che cerco un appartamento a Berlino, tre anni! E non riesco a trovarne uno - si è lamentata un'altra ragazza -. Ho due lavori a tempo parziale e non riesco a trovare un appartamento che possa permettermi da solo. Devo vivere in un appartamento condiviso per poter avere una casa e non dover vivere per strada, tutto questo non va bene".

Recentemente alcuni pezzo di muro della East Side Gallery sono stati abbattuti per costruire degli appartamenti di lusso su quella che veniva chiamata la striscia della morte, perché molte persone sono morte cercando di fuggire attraverso questa parte del muro. Ma verso la fine dell'anno scorso il governo di Berlino ha deciso di cercare di fermare tutto questo. Il muro ora viene considerato come un memoriale ufficiale e non ne saranno abbattute altre parti.

Un tratto della East Side Gallery

Berlino è cambiata molto dopo la riunificazione, ma questo processo si è intensificato ancora di più negli ultimi anni. La città è diventata una calamita per persone provenienti da tutto il mondo che vogliono venire a vivere e lavorare qui e gli investitori immobiliari hanno seguito la corrente. Le persone che vivono in città da molti anni si lamentano del fatto che il loro salario non sia in linea con il costo della vita.

I costruttori acquistano anche edifici già esistenti e spingono gli affittuari ad andarsene per poi ristrutturarli. Un destino a cui Kathrin Anhold e gli altri residenti di un palazzo al 36 di Kroessener Strasse, via della ex Berlino est, stanno cercando di opporsi. Gli inqulini dell'edificio hanno deciso di fare fronte comune contro i proprietari degli appartamenti, inoltre hanno contattato gli inquilini di altri edifici che corrono il loro stesso rischio.

"Mi sono trasferita qui con il mio ragazzo due anni fa, ma lui vive qui da circa otto anni - ha raccontato Kathrin a Euronews -. La maggior parte della gente di questa casa vive qui da 15 o più anni. Il giardino in pratica è stato creato dalle famiglie che vivono nel palazzo, prima non c'era niente. Bisogna agire perché si finisca di vedere le case come semplici oggetti speculativi, mentre in realtà sono luoghi in cui la gente vive".

Il giardino creato dalle famiglie che vivono al 36 di Kroessener Strasse

Indira Monroy, un'altra inquilina del 36 di Kroessener Strasse, vive qui con la sua famiglia da oltre dieci anni. Presto però potrebbero essere costretti ad andarsene. "Siamo noi - ha detto a Euronews - a fare di questa zona di Berlino quello che è. Io, ad esempio, ho tenuto un workshop qui, altre persone gestiscono bar e ristoranti. Ora però dovranno andarsene perché non possono più pagare l'affitto. Gli affitti a volte aumentano così velocemente che con il tuo stipendio non riesci a stare al passo".

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