Torna il razionamento a Cuba

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Di Euronews
Torna il razionamento a Cuba

Cuba sta ritornando alle logiche del razionamento. Il controllo della distribuzione di alcuni generi alimentari e di prodotti per l'igiene dipende dal giro di vite che la Casa Bianca impone a un paese amico del Venezuela. E' ormai storia di ieri la schiarita nei rapporti fra la maggiore isola caraibica e Washington avvenuta nell'era Obama.

Il vuoto dei supermercati

Gli scaffali dei negozi cubani sono sempre più vuoti. Scarseggiano i prodotti di base come uova, farina, carni e aumentano le code negli spacci dell'Avana.

**Un paese senza un forte comparto agroalimentare
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Cuba importa dal 60 al 70% dei suoi generi alimentari. Le riforme agricole messe in atto negli ultimi anni non sono riuscite a incrementare la produzione nazionale per soddisfare meglio la richiesta interna ma certo la congiuntura internzionale diventa ogni giorno più sfavorevole e la crisi internazionale riduce le speranze.

La carenza di certi generi si sente da mesi ed è questo che ha generato le file e la necessità di prevenire l' accaparramento delle merci.

Penuria energetica

Anche il comparto energetico non se la passa bene: la fornitura dei carburanti ha subito dei tagli e ci sono stati isolati blackout  della rete elettrica. Rinasce fra i cubani la paura di un ritorno ai momenti più bui della guerra fredda con tutti i suoi cascami.