Gilet Gialli atto 26, il Ministero: "partecipanti al minimo storico"

Gilet Gialli atto 26, il Ministero: "partecipanti al minimo storico"
Diritti d'autore  REUTERS/Charles Platiau
Di Euronews

Le proteste principali erano in programma a Nantes e Lione, ma il movimento - pur continuando a ribaltare le cifre ministeriali - sta innegabilmente perdendo lo slancio iniziale

Ventiseiesimo sabato di proteste per i gilet gialli: a due settimane dalle elezioni europee, centinaia di persone sono nuovamente scese in strada a Parigi, per dire ancora una volta "no"alle misure proposte lo scorso 25aprile da Emmanuel Macron.

Il movimento deve vedersela con un netto calo nella partecipazione, chelo scorso weekend, secondo i dati ministeriali, avrebbe toccato** un minimo con  19mila partecipanti**. Una cifra contestata dai Gilet gialli, che riferivano di 40mila giubbe giallle nelle strade di tutta la Francia; ma che hanno comunque deciso di far convergere, per questo sabato, i manifestanti del nord e del centro sud del paese rispettivamente a Nantes e Lione.

In entrambe le città, neanche questo sabato le manifestazioni sono state troppo partecipate: a Lione la protesta è partita pacificamente in place Bellecour, punto di ritrovo per circa 1500 persone, per poi degenerare poco dopo nei pressi della stazione di Part Dieu, dove gruppi di black block si sono scontrati con la polizia che ha risposto con il lancio di proiettili di gomma, le cosiddette flashballs. 

Stesso copione anche a Nantes, dove la polizia paventava l'arrivo di almeno 500 "casseurs" tra i manifestanti, ma dove tanto i disordini quanto la parecipazione generale si sono rivelate molto meno imponenti del previsto. Secondo i dati ministeriali, stavolta i manifestanti sarebbero stati meno di 3mila in tutto il paese: una cifra che, c'è da scommetterci, verrà ribaltata dal movimento, che però con la primavera inizia a perdere innegabilmente di slancio.

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