Libia, l'analisi: "Una guerra per procura tra attori regionali"

Libia, l'analisi: "Una guerra per procura tra attori regionali"
Diritti d'autore 
Di Luca Colantoni
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Euronews ha intervistato Michela Mercuri, docente del SIOI (Società italiana per le organizzazioni internazionali di Roma), analista politica ed esperta di Mediterraneo e Medio Oriente.

PUBBLICITÀ

Ospite di Euronews, Michela Mercuri, docente del Michela Mercuri, docente SIOI Roma (Società italiana per le organizzazioni internazionali), esperta di Mediterraneo e Medio Oriente.

"La Francia sta rischiando grosso a mio avviso in questo momento. L' Italia ha interessi divergenti rispetto ai francesi. L'Eni estrae il 70% del petrolio che ricava dalla Libia dalla zona di Tripoli, i migranti partono da li ed è chiaro che ha sostenuto Al Serraj. I francesi hanno interessi diversi, sostengono il Generale Haftar perchè hanno onteresse a vendergli armi e interesse ad allargarsi nelle zone di Haftar ricche di petrolio (...) Arabia ed Emirati supportano Haftar. Puo darsi che Riad abbia dato il placet, ma anche dei soldi ad Haftar per proseguire la sua avanzata verso Tripoli. I Sauditi hanno interessi ad allargarsi in libia anche per interesse religioso e non solo egemonico. Per contrapposri alla fratellanza musulmana tripolina che a sua volta è sostenuta da Qatar e Turchia (...) Dalla Turchia, per esempio è arrivato, tempo fa, un carico di  armi importanti (...) Ci sono sponsor regionali che stanno combattendosi una guerra per procura in Libia..."

L'INTERVISTA COMPLETA

Intervista Michela Mercuri, docente SIOI Roma
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Tripoli rompe le relazioni con Parigi

Guerra in Libia: diplomazie e governo italiano al lavoro

Naufragio al largo della Libia: morti 61 migranti